Con questa guida stai per scoprire qual è l’ultimo libro di Hannah Arendt in italiano, ma anche un elenco delle 36 opere più vendute dall’autore per farti conoscere tutti i titoli, le ultime uscite e eventuali sconti sul prezzo di copertina confrontando le offerte delle più famose librerie italiane.
Tutti i libri di Hannah Arendt in ordine cronologico
Al fine di rendere più agevole la lettura, di seguito vedrai una raccolta di libri dello scrittore, dal primo all’ultimo con la data di uscita, per mostrarti i 36 migliori libri di Arendt, Hannah degli ultimi anni da leggere assolutamente nel 2024.
Trama: La menzogna in politica: Riflessioni sui Pentagon Papers. Testo originale a fronte. appartiene alla categoria Diritto internazionale, con 120 pagine, edito da Marietti 1820, nel Ottobre 2019.
Autore
Arendt, Hannah
Titolo
La menzogna in politica: Riflessioni sui Pentagon Papers. Testo originale a fronte.
Trama: La lingua materna: La condizione umana e il pensiero plurale appartiene alla categoria Filosofia, con 53 pagine, edito da Mimesis Edizioni, nel Ottobre 2019.
Autore
Arendt, Hannah
Titolo
La lingua materna: La condizione umana e il pensiero plurale
Trama: L'umanità in tempi bui. Riflessioni su Lessing, libro di Hannah Arendt, edito da Cortina Raffaello. Com'è possibile che l'idea di umanità, tipica dell'Illuminismo, trovi collocazione nei tempi bui brechtiani, in cui le guerre mondiali, i totalitarismi, la Shoah hanno decretato il fallimento dell'eredità umanistica europea? Questa domanda attraversa l'intera opera di Hannah Arendt e diventa occasione per una riflessione sul modo in cui storia personale, passione per la verità e relazioni di dialogo e di amicizia possono fornire l'autentico contesto della politica. Il saggio offre un'immagine rara di Hannah Arendt, illuminando i tratti emotivi e appassionati della sua idea dell'agire e del pensare, mai consegnati a una dottrina, ma enunciati con estremo riserbo e, soprattutto, praticati lungo l'intero corso della sua esistenza. Presentato in occasione del conferimento del premio Lessing (1959), il testo si propone come strumento per ripercorrere la figura di una grande pensatrice e intellettuale del Novecento, aggiornando la lettura delle opere più note e riprendendo il dialogo con i temi principali del suo pensiero.
Trama: Il concetto d'amore in Agostino. Saggio di interpretazione filosofica appartiene alla categoria Chiesa cattolica romana, con 53 pagine, edito da SE, nel Ottobre 2019.
Autore
Arendt, Hannah
Titolo
Il concetto d'amore in Agostino. Saggio di interpretazione filosofica
Trama: Le origini del totalitarismo (Piccola biblioteca Einaudi. Nuova serie Vol. 459) appartiene alla categoria Scienze politiche, con 792 pagine, edito da EINAUDI, nel Ottobre 2019.
Autore
Arendt, Hannah
Titolo
Le origini del totalitarismo (Piccola biblioteca Einaudi. Nuova serie Vol. 459)
Trama: Sulla violenza, libro di Hannah Arendt, edito da Guanda. La violenza ha sempre svolto un ruolo importante negli affari umani. In questo breve saggio la Arendt dà ragione della sua affermazione ripercorrendo i fatti della nostra storia recente: dal Black Power americano alle manifestazioni studentesche degli anni Sessanta. Il rapporto fra violenza, potere, forza e autorità; i limiti della violenza; la differenza tra violenza collettiva e individuale; le sue cause e le sue origini. Questi sono solo alcuni degli argomenti trattati. Una radiografia del fenomeno in tutte le sue espressioni, variazioni e implicazioni, alla quale non mancano il tono di una passione politica e morale.
Trama: L'angelo della storia. Testi, lettere, documenti, libro di Hannah Arendt;Walter Benjamin, edito da La Giuntina. Chi fu Walter Benjamin? A questa domanda poteva forse dare risposta solo Hannah Arendt. Lo aveva conosciuto e frequentato a Parigi, negli anni d'esilio dalla Germania nazionalsocialista, prima che ponesse fine alla sua vita in Spagna nella fuga verso gli Stati Uniti, diventando un simbolo del tragico destino dell'ebraismo tedesco nel Novecento. Quando pubblicò un celebre saggio sull'amico nel 1968 - qui per la prima volta tradotto dalla versione originale tedesca - molte pagine erano dedicate alla biografia non già per ricercare motivi all'origine del suo pensiero, bensì per risalire alle cause della sua fama postuma. Scritti su letteratura ed estetica venivano riletti alla luce della critica politica, scoprendo intenti maturati dal confronto col marxismo dietro agli aspetti filosofici e religiosi rilevati fino ad allora dagli interpreti. Un'accusa che all'epoca si trasformò in polemica sullo sfondo dell'antagonismo tra capitalismo e comunismo, che richiedeva nuove soluzioni al problema della libertà dell'uomo d'imprimere un senso alla sua storia di catastrofi e non di progresso tra politica e teologia. Quel saggio dal lapidario titolo Walter Benjamin contribuì come nessun altro alla fortuna di un pensiero che accoglieva impulsi dalla metafisica per affrontare questioni della politica, come abbozzato nella serie di tesi Sul concetto di storia , tradotte qui dal manoscritto originale affidato all'amica e presto riconosciute come suo testamento spirituale. Oltre alle loro lettere (1936-1940) sono raccolti in questo volume anche i principali documenti sulle discussioni che
Trama: Per un'etica della responsabilità. Lezioni di filosofia politica, libro di Hannah Arendt, edito da Mimesis. Pubblicata per la prima volta in italiano, questa opera sulla teoria politica si colloca in una fase decisiva per lo sviluppo del pensiero di Hannah Arendt. Dopo oltre un decennio vissuto da apolide, la studiosa ha finalmente ottenuto la cittadinanza statunitense nel 1951 e, sempre nello stesso anno, ha dato alle stampe il suo primo lavoro di rilievo internazionale: Le origini del totalitarismo. Con l’approccio della teorica politica, Arendt analizza in queste pagine il pensiero di autori che hanno avuto grande influenza sulla disciplina (Marx, Kant, Rousseau, Machiavelli, Locke), allo scopo di gettare le basi per un’etica della responsabilità che restituisca all’individuo il diritto/ dovere di contrastare il conformismo di un pensiero egemone ormai distante dai caratteri specifici e peculiari dell’agire umano.
Autore
Arendt, Hannah
Titolo
Per un'etica della responsabilità. Lezioni di teoria politica
Trama: Rahel Varnhagen, libro di Hannah Arendt, edito da Il Saggiatore. Rahel Varnhagen nacque a Berlino nel 1771 e morì nel 1833. La sua è la storia di un'ebrea tedesca che cercò in tutti i modi di assimilarsi alla società circostante. Alla fine della sua vita, di fronte all'antisemitismo imperante, le sue origini ebraiche divennero qualcosa da rivendicare e non più da cancellare. Nell'unica, rigorosa biografia che ha scritto, Hannah Arendt espone il suo pensiero critico sull'assimilazione ebraica e, insieme, traccia un affresco del rapporto tra ebrei e società tedesca dell'epoca.
Trama: Marx e la tradizione del pensiero politico occidentale, libro di Hannah Arendt, edito da Cortina Raffaello. Da dove nasce il fallimento della corrente di pensiero che ha causato la tragedia totalitaria? Il nesso del marxismo con la tradizione filosofica e con il totalitarismo è uno dei nodi teorici cruciali dell’opera di Hannah Arendt. L’autrice spiega qui i motivi che l’hanno spinta a occuparsi del pensiero marxiano, delle sue idee sul lavoro, sulla violenza e sul cambiamento del mondo, e afferma che Marx consente di chiarire quali tratti della tradizione filosofica mostrano un’aria di famiglia con la “mentalità totalitaria”. Con le sue ambivalenze, Marx risulta una figura chiave per la comprensione della catastrofe totalitaria del ventesimo secolo e il ripensamento critico del pensiero politico occidentale.
Autore
Arendt, Hannah
Titolo
Marx e la tradizione del pensiero politico occidentale: 1
Trama: Il pensiero secondo, libro di Hannah Arendt, edito da Rizzoli. Essere fedeli alla realtà delle cose, nel bene e nel male, implica un integrale amore per la verità e una totale gratitudine per il fatto stesso di essere nati. Una donna è fra i più grandi pensatori del Novecento. Per Hannah Arendt, la riflessione filosofica sull'esistenza è un pensiero secondo, vale a dire che esso deve essere secondo la realtà e venire dopo ciò che l'esperienza suggerisce agli uomini. Dallo stupore e non dal dubbio procede la conoscenza. L'esperienza chiarisce all'uomo la stoffa di cui è fatto e il senso delle sue aspirazioni. Questa raccolta di brani della pensatrice tedesca allieva di Heidegger. Un modo adeguato, anche per i non addetti ai lavori, per avvicinarsi a una delle voci più brillanti e contro corrente del pensiero contemporaneo.
Trama: Socrate, libro di Hannah Arendt, edito da Cortina Raffaello. Socrate, finora inedito in traduzione italiana, sviluppa un'originale riflessione sulla nascita della tradizione politica occidentale, ovvero sul rapporto fra Socrate, Platone e l'esperienza della polis greca. La figura di Socrate attraversa l'intera opera di Hannah Arendt come un riferimento importante e sempre positivo, che aiuta a riformulare i temi della coscienza, del male e del pensiero critico. Qui rappresenta l'inizio di una pratica filosofica e politica che Platone abbandona e tradisce, inaugurando la metafisica come fuga dalla politica. In una prospettiva più ampia, queste pagine mettono per la prima volta a tema l'origine dell'inimicizia tra filosofia e politica, che segna, a parere di Arendt, il destino del pensiero occidentale. I saggi di Adriana Cavarero e Simona Forti corredano il testo arendtiano, mettendone in luce gli aspetti più rilevanti e attuali.
Trama: Humanitas mundi. Scritti su Karl Jaspers, libro di Hannah Arendt, edito da Mimesis. Hannah Arendt ha attraversato gli eventi più crudi della storia europea con la sua filosofia. Facendo crescere la capacità di sguardo della fenomenologia, ha penetrato gli animi e la società europea che ci ha visti nascere. Questo seme della ricerca filosofica ha il suo grande maestro in Karl Jaspers. Questo libro contiene alcuni straordinari inediti di Hannah Arendt che si confronta con il pensiero e la vita di Jaspers. La sfida che Jaspers presenta alla filosofia è di trovare gli strumenti per raccontare la vita individuale. Dagli anni dei lager al processo di Norimberga, Arendt affonda questa straordinaria capacità nelle pieghe più oscure della ferocia e dell’indifferenza. Prezioso documento e insieme testo divulgativo, questo libro riporta alle origini di un nuovo umanesimo ancora attuale e attuabile.
Trama: Responsabilità e giudizio (Piccola biblioteca Einaudi. Nuova serie Vol. 508) appartiene alla categoria Scienze politiche, con 238 pagine, edito da EINAUDI, nel Ottobre 2019.
Autore
Arendt, Hannah
Titolo
Responsabilità e giudizio (Piccola biblioteca Einaudi. Nuova serie Vol. 508)
Trama: La banalità del male: Eichmann a Gerusalemme appartiene alla categoria Letteratura e narrativa, con 322 pagine, edito da Feltrinelli Editore, nel Ottobre 2019.
Trama: La banalità del male appartiene alla categoria Storia contemporanea dal XX secolo a oggi, con 320 pagine, edito da Feltrinelli, nel Ottobre 2019.
Trama: Eichmann o la banalità del male. Intervista, lettere, documenti, libro di Hannah Arendt;Joachim C. Fest, edito da La Giuntina. Una violenta polemica a livello internazionale avevano scatenato gli articoli sul processo svoltosi a Gerusalemme contro il criminale nazista Adolf Eichmann raccolti da Hannah Arendt nel suo celebre quanto controverso libro La banalità del male . Come poteva un semplice burocrate essere responsabile dello sterminio di milioni di persone? Come poteva il male essere definito banale ? Per discutere e chiarire queste e altre inquietanti domande non c'era forse interlocutore più adatto che lo storico Joachim Fest, già noto per i suoi studi sui gerarchi del Terzo Reich e che si fece presto apprezzare come autore delle monumentali biografie su Hitler e Speer. Le complesse questioni storiografiche e filosofiche che s'intrecciavano nel libro su Eichmann le troviamo approfondite in tutta la loro vitalità e attualità anche in questo volume, che oltre ai principali documenti della controversia intorno al libro di Hannah Arendt pubblica l'intervista del 1964 con Joachim Fest, ritrovata solo di recente, e le inedite lettere che i due si sono scambiati fino al 1973.
Autore
Arendt, Hannah
Titolo
Eichmann o La banalità del male. Intervista, lettere, documenti
Trama: Alcune questioni di filosofia morale (Einaudi tascabili. Saggi Vol. 1427) appartiene alla categoria Filosofia, con 121 pagine, edito da EINAUDI, nel Ottobre 2019.
Autore
Arendt, Hannah
Titolo
Alcune questioni di filosofia morale (Einaudi tascabili. Saggi Vol. 1427)
Trama: Quaderni e diari, libro di Hannah Arendt, edito da Neri Pozza. Da giugno 1950 a luglio 1971 (per il 1972-1973 non ci restano che itinerari di viaggio) Hannah Arendt annota pensieri e appunti in 29 quaderni ai quali si riferirà col termine inglese notebook (o, secondo una comunicazione orale di Lotte Kohler, col termine tedesco “Denktagebuch”, diario di pensiero). Non di diari in senso tecnico si tratta, ma di quaderni di lavoro, in cui i temi fondamentali del suo pensiero si confrontano di volta in volta con gli autori che più ne hanno segnato la formazione e lo svolgimento, da Platone a Kant, da Aristotele a Marx, da Hegel a Kafka. Decisiva è, nei quaderni, la presenza degli amici e maestri, di Jaspers, Mary McCarthy, del marito Heinrich Blücher, ma soprattutto di Martin Heidegger (è un caso che il diario cominci due mesi dopo il ritorno dal viaggio in Europa, che segna il primo significativo incontro col maestro ed amante dopo l'esilio di Arendt dalla Germania nel 1933 e si chiuda nel luglio 1971, pochi mesi dopo l'incontro con Heidegger a Friburgo, quando il filosofo traccia sul quaderno la parola “Entsagen”, rinuncia. Ciò che fa di questi quaderni un documento assolutamente incomparabile è non soltanto che ci permettono di penetrare nell'officina di pensiero di Arendt e di seguirne come su un giornale di bordo insistenze e deviazioni, arresti e accensioni, «presagi e ripensamenti»; ma soprattutto che, al di là dello spazio pubblico a cui siamo abituati ad associare il pensiero di Arendt, essi ci introducono in una dimensione né pubblica né privata, che un'annotazione folgorante del novembre 1969 ci presenta come il luogo stesso del pensiero: «Il luogo del pensiero: non è nello spazio pubblico, in cui abbiamo a che fare con il mondo e con ciò che abbiamo in comune, né in quello privato, in cui abbiamo a che fare con ciò che ci appartiene e con ciò che vogliamo nascondere al mondo, e non è nemmeno nell'ambito sociale. Allora: dove? Nel deserto?»
Trama: Il futuro alle spalle, libro di Hannah Arendt, edito da Il Mulino. «Il futuro alle spalle» raccoglie sei rilevanti contributi della Arendt che hanno per baricentro la figura dell’ebreo come paria. Scritti durante l’esilio americano, i saggi scoprono una tradizione diversa da quella fissata dalla letteratura nazionale. La maliziosa ironia di Heinrich Heine, la lotta esistenziale di Franz Kafka contro le idee della vecchia Europa si ricompongono lungo la corrente della «tradizione nascosta», quella della coscienza ebraica, dell’esclusione che non rinnega, nel desiderio di emancipazione, la propria storia, in cui il futuro è precluso dal passato. Accanto a essi stanno altre figure che hanno illuminato con la loro opera il lato oscuro del novecento: Walter Benjamin e la sua intelligenza erudita e ribelle, il poeta e politico Bertolt Brecht, e infine Charlie Chaplin, di cui è offerto un piccolo e gustoso ritratto.
Trama: Sulla rivoluzione, libro di Hannah Arendt, edito da Einaudi. In questo libro, confluiscono i motivi fondamentali della ricercadella Arendt e appare in tutto il suo significato l’ideaalla quale è rimasta fedele tutta la vita, secondocui la sola ragion d’essere della politica è la libertà,e suo compito è produrre situazioni che ne allarghinogli spazi, cioè produrre istituzioni e corpi politici«che garantiscano lo spazio entro cui la libertà puòmanifestarsi»; la politica fallisce invece allorquandoper scelta o costrizione sia portata a deviare da questastrada. Di qui il giudizio sul sostanziale fallimentodelle due rivoluzioni francese e russa e sulla sostanzialeriuscita della rivoluzione americana, la primadelle rivoluzioni moderne.
Trama: La vita della mente, libro di Hannah Arendt, edito da Il Mulino. Una delle opere più importanti di Hannah Arendt, quella che avrebbe dovuto costituire il suo testamento filosofico, l'epilogo delle riflessioni di una vita.
Trama: Illuminismo e questione ebraica, libro di Hannah Arendt, edito da Cronopio. “La moderna questione ebraica nasce nell’illuminismo; l’illuminismo, cioè il mondo non ebraico l’ha posta”. Con queste parole ha inizio il saggio Illuminismo e questione ebraica, inedito in italiano, scritto da Hannah Arendt all’età di venticinque anni e pubblicato ancora prima della sua fuga della Germania nazista. Per la lucidità dell’analisi, la limpidità della scrittura e il rigore argomentativo, queste pagine sono ben più che un semplice documento storico e biografico e restano a tutt’oggi una delle migliori esposizioni delle contraddizioni e delle aporie che hanno accompagnato, fin dall’inizio, l’assimilazione degli ebrei d’Europa. Analizzando le posizioni di grandi pensatori illuministi, ebrei e non, come Lessing, Mendelssohn e Herder a proposito di quella che da Marx in poi sarà chiamata la “questione ebraica”, la Arendt, di cui l’anno prossimo ricorre il centenario della nascita, ricostruisce le premesse dell’antisemitismo tedesco, da una parte, ma anche concetti come educazione, tolleranza, umanesimo. Il testo, conciso ed efficace e diretto a un ampio pubblico, pone con forza una questione che oggi ci appare decisiva: quella del rapporto fra religione e società civile.
Trama: Antologia. Pensiero, azione e critica nell'epoca dei totalitarismi appartiene alla categoria Scienze politiche, con 280 pagine, edito da Feltrinelli, nel Ottobre 2019.
Autore
Arendt, Hannah
Titolo
Antologia. Pensiero, azione e critica nell'epoca dei totalitarismi
Trama: Lettere 1925-1975, libro di Hannah Arendt;Martin Heidegger, edito da Einaudi. La ricchezza di queste lettere trascendela dimensione personale: tra le magliedella conversazione quotidiana trasparela profondità della riflessione sul mondodei due autori. Essa si intreccia con il loroamore fino a dar vita a una sovrapposizioneparticolarmente suggestiva tra il piano delsentimento e quello del pensiero filosofico.
Trama: L'umanità in tempi bui. Riflessioni su Lessing appartiene alla categoria Filosofia, con 99 pagine, edito da Cortina Raffaello, nel Ottobre 2019.
Trama: Verità e politica, libro di Hannah Arendt, edito da Bollati Boringhieri. I due saggi riuniti in questo volume sono le versioni rivedute di due articoli apparsi rispettivamente nel 1967 e nel 1963 e inseriti dall'autrice nella seconda edizione americana (1968) di Tra passato e futuro.
Autore
Arendt, Hannah
Titolo
Verità e politica-La conquista dello spazio e la statura dell'uomo
Trama: Tra amiche. La corrispondenza di Hannah Arendt e Mary McCarthy (1949-1975) appartiene alla categoria Biografie e autobiografie, con 718 pagine, edito da Sellerio Editore Palermo, nel Ottobre 2019.
Autore
Arendt, Hannah
Titolo
Tra amiche. La corrispondenza di Hannah Arendt e Mary McCarthy (1949-1975)
Casa editrice
Sellerio Editore Palermo
Pagine
718
ISBN / ASIN
8838912874
EAN
9788838912870
Genere letterario
Biografie e autobiografie
Data di pubblicazione
Luglio 1999
Malgrado gli sforzi per rendere più completo il catalogo, potrebbero non essere presenti alcuni libri a causa di diversità di edizione o formato: brossura, copertina flessibile, rilegatura, ebook o altro.
Qual è l’ultimo libro di Hannah Arendt?
Ti informiamo che il titolo del nuovo libro di Hannah Arendt secondo il nostro catalogo è La banalità del male: Eichmann a Gerusalemme, con data di pubblicazione Ottobre 2019, edizione Feltrinelli Editore, per una lunghezza di 299 pagine.
Dove posso trovare la lista di tutti i libri di Hannah Arendt?
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Qual è la trama dei libri di Arendt, Hannah?
Al fine di fare un riassunto, ma senza addentrarci nei personaggi principali o tematiche affrontate nelle sue opere, possiamo dire che ultimamente Hannah Arendt tratta "Storia".
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Tutti i libri di Hannah Arendt: recensioni degli utenti: 4.5 stelle su 5, per un totale di 17 opinioni espresse.