Leggendo questa guida stai per scoprire qual è l’ultimo libro di Irène Némirovsky in italiano, ma anche un elenco delle 38 opere più vendute dall’autore per farti conoscere tutti i titoli, le ultime uscite e eventuali sconti sul prezzo di copertina confrontando le offerte delle più famose librerie italiane.
Tutti i libri di Irène Némirovsky in ordine cronologico
Al fine di rendere più agevole la lettura, qui sotto potrai sfogliare una raccolta di libri dello scrittore, dal primo all’ultimo con la data di uscita, per mostrarti i 38 migliori libri di Némirovsky, Irène degli ultimi anni da leggere assolutamente nel 2024.
Trama: Tutti i racconti. Vol. 2: (1938-1942), libro di Irene Nemirovsky, edito da Theoria. Nei suoi ultimi cinque anni di vita, dal '38 al '42 (anno in cui muore in un campo di concentramento), Irène Némirovsky vive un'ambivalenza esistenziale che si specchia anche sulla sua scrittura. Da una parte, riflettendo sulla complicata situazione storica, vorrebbe scrivere il Guerra e pace del nuovo secolo (un impegno che la porterà alla scrittura di Suite francese ); dall'altra le difficoltà economiche e l'oggettivo pericolo di vita per via delle leggi razziali la spingono a chiedere a diversi periodici di pubblicare alcuni suoi racconti sotto falso nome. La condizione di necessità pare aver concesso uno scarto alla scrittura di Némirovsky, specie alla scrittura delle novelle. Quando non sente l'ansia di dover scrivere il capolavoro sul proprio tempo, la paura, l'ansia, il dramma della vita si avvertono più prepotentemente. Quasi che aprendo una finestra su un episodio, un lampo, una luce ci raggiungessero. Quella storia che mette in atto tutto il suo carico di sofferenza e di dolore fa scrivere a Irène i suoi racconti più drammatici e più belli. Ma non soltanto al racconto di una Storia in presa diretta siamo interessati; quanto piuttosto alla vita minuscola, misera, umanissima di questi individui che alla storia sono sottomessi. Prefazione di Roberto Deidier e introduzione di Antonia Dedda.
Trama: Come le mosche d'autunno, libro di Irene Nemirovsky, edito da Garzanti. La vecchia nutrice Tat'jana Ivanovna ha consacrato la propria vita a educare i figli della nobile famiglia Karin. Quando la rivoluzione russa travolge il suo mondo, li segue prima a Odessa, poi a Parigi, nel piccolo quartiere di Ternes. Qui i sopravvissuti di un mondo scomparso si aggirano, appunto, come le mosche d'autunno ...
Trama: Come le mosche d'autunno-Il ballo. Ediz. integrale appartiene alla categoria Classici, con 154 pagine, edito da Newton Compton Editori, nel Luglio 2019.
Autore
Némirovsky, Irène
Titolo
Come le mosche d'autunno-Il ballo. Ediz. integrale
Trama: Il calore del sangue-Il malinteso. Ediz. integrale appartiene alla categoria Classici, con 220 pagine, edito da Newton Compton Editori, nel Luglio 2019.
Autore
Némirovsky, Irène
Titolo
Il calore del sangue-Il malinteso. Ediz. integrale
Trama: Némirovsky 5 capolavori: Il signore delle anime; Suite francese; Il ballo; I cani e i lupi; I doni d... appartiene alla categoria Classici, con 1097 pagine, edito da Fermento, nel Luglio 2019.
Autore
Némirovsky, Irène
Titolo
Némirovsky 5 capolavori: Il signore delle anime; Suite francese; Il ballo; I cani e i lupi; I doni d...
Trama: La vita di Cechov, libro di Irene Nemirovsky, edito da Elliot. Cresciuto in una famiglia di umili origini, sovrastato da un padre autoritario, Anton Cechov ha avuto un’infanzia che ha profondamente segnato la sua vita e condizionato la sua intera produzione letteraria. Nelle sue opere ricorderà quegli anni come il tempo perduto dell’innocenza, il momento in cui il sublime e il misero furono capaci di andare assieme. Irène Némirovsky è sempre stata aff ascinata dalla fi gura del grande scritturo russo morto un anno prima della sua nascita. L’autore di Zio Vanja è sempre stato per lei un riferimento costante, una sorta di padre intellettuale a cui ha dedicato questa straordinaria biografi a romanzata. La vita di Cechov è un viaggio nella letteratura russa, nella vita privata di uno dei più importanti autori dell’Ottocento, e al tempo stesso la testimonianza dell’incontro tra due anime così stranamente, inspiegabilmente vicine.
Trama: Suite francese, libro di Irene Némirovsky, edito da Garzanti. Suite francese , pubblicato postumo nel 2004, è l'ultimo romanzo di Irène Némirovsky. Scritto agli albori del secondo conflitto mondiale a Issy-l'Évèque, in Borgogna, è un affresco spietato, composto quasi in diretta, della disfatta francese e dell'occupazione tedesca, in cui le tragedie della Storia si intrecciano alla vita quotidiana e ai destini individuali. È un caleidoscopio di comportamenti condizionati dalle aberrazioni della guerra, dalla paura, dal sordido egoismo, dalla viltà, dall'indifferenza, dagli istinti di sopravvivenza e di sopraffazione, dall'ordinaria crudeltà, dall'ansia di amore. È il racconto della passione, ambigua e tormentata, che nasce tra una giovane donna il cui marito è disperso al fronte e un ufficiale tedesco. Con lucida indignazione ma anche con pietà, Némirovsky mette a nudo le dinamiche profonde dell'esistenza umana di fronte alle prove estreme e scrive un insperato capolavoro della letteratura del Novecento.
Trama: Il bambino prodigio, libro di Irene Nemirovsky, edito da Passigli. Ismael Baruch è un bambino ebreo che nelle taverne malfamate della sua città improvvisa bellissime e struggenti canzoni, accompagnato da una balalaika, in cui canta la tristezza degli essere umani. Giovane poeta di grande, naturale talento, viene notato da un adulto, un poeta in crisi che scarica la sua frustrazione nell'alcool e che decide di fare del piccolo un dono prezioso per la sua amata, una principessa ricca e capricciosa. Strappato così al suo ghetto, Ismael viene venerato e amato, conosce il lusso e la vita agiata, trasformandosi in una sorta di poeta di corte...
Trama: L'Orchessa: e altri racconti (Biblioteca Adelphi Vol. 626) appartiene alla categoria Classici, con 260 pagine, edito da Adelphi, nel Luglio 2019.
Autore
Némirovsky, Irène
Titolo
L'Orchessa: e altri racconti (Biblioteca Adelphi Vol. 626)
Trama: Il vino della solitudine, libro di Irene Nemirovsky, edito da Adelphi. Il vino della solitudine è il più autobiografico e il più personale dei romanzi di Irene Némirovsky: la quale, pochi giorni prima di essere arrestata, stilando l'elenco delle sue opere sul retro del quaderno di Suite francese , accanto a questo titolo scriveva: Di Irene Némirovsky per Irene Némirovsky . Non sarà difficile, in effetti, riconoscere nella piccola Hélène, che siede a tavola dritta e composta per evitare gli aspri rimproveri della madre, la stessa Irene; e nella bella donna che a cena sfoglia le riviste di moda appena arrivate da Parigi in quella noiosa cittadina dell'impero russo - e trascura una figlia poco amata per il giovane cugino, oggetto invece di una furente passione - quella Fanny Némirovsky che ha fatto dell'infanzia di Irene un deserto senza amore. Hélène detesta la madre con tutte le sue forze, al punto da sostituirne il nome, nelle preghiere serali, con quello dell'amata istitutrice, con una vaga speranza omicida . Verrà un giorno, però, in cui la madre comincerà a invecchiare, e Hélène avrà diciott'anni: accadrà a Parigi, dove la famiglia si è stabilita dopo la guerra e la rivoluzione di ottobre e la fuga attraverso le vaste pianure gelate della Russia e della Finlandia, durante la quale l'adolescente ha avuto per la prima volta la consapevolezza del suo potere di donna . Allora sembrerà giunto alfine per lei il momento della vendetta. Ma Hélène non è sua madre - e forse sceglierà una strada diversa: quella di una solitudine aspra e inebriante .
Trama: L'incendio e altri racconti, libro di Irene Nemirovsky, edito da Stampa Alternativa/Banda Aperta. Dagli anni Venti e fino alla scomparsa nel 1942 (come internata ebrea nel campo di Auschwitz) Irène Némirovsky oltre ai molti romanzi, scrisse anche una cinquantina di racconti che apparvero su vari periodici francesi: “Gringoire”, “Candide”, “La Revue de Paris”, “La Revue des Deux Mondes”, salutati dal consenso di lettori e critici. Il volume ne raccoglie un’ampia scelta, dettata dal proposito della varietà (procurare un ampio ventaglio dei temi amati dalla narratrice) ma anche della qualità, prediligendo i racconti giudicati tra i suoi più significativi, quelli in cui si esprime bene la sua straordinaria capacità di dipingere ritratti di spessore, di delineare i personaggi penetrando nella loro essenza più profonda, anche nei tratti di crudeltà.
Trama: I cani e i lupi, libro di Irene Nemirovsky, edito da Adelphi. Le basta vederlo una volta sola, quel bambino ricco, ben vestito, dai riccioli bruni, dai grandi occhi splendenti, che abita nella meravigliosa villa sulla collina e di cui dicono sia un suo lontano cugino, per essere certa che lo amerà per sempre, di un amore assoluto e immedicabile. A Kiev, la famiglia di Ada abita nella città bassa, quella degli ebrei poveri, e suo padre appartiene alla congrega dei maklers, gli intermediari, quegli umili e tenaci individui che si guadagnano da vivere comprando e vendendo di tutto, la seta come il carbone, il tè come le barbabietole. Fra le due città sembra non esserci nessun rapporto, se non il disprezzo degli uni e l'invidia degli altri. Eppure, quando il ragazzine Harry si troverà di fronte la bambina Ada, ne sarà al tempo stesso inorridito e attratto: come un cagnolino ben nutrito e curato che senta nella foresta l'ululato famelico dei lupi, i suoi fratelli selvaggi . Molti anni dopo il destino li farà rincontrare a Parigi: e Harry cederà a quella misteriosa attrazione del sangue che Ada esercita su di lui.
Trama: La preda, libro di Irene Nemirovsky, edito da Adelphi. « La mia anima, come una nave nella burrasca, è trascinata verso ignoti abissi »: quando Jean-Luc Daguerne scoprirà dentro di sé «quel desiderio di tenerezza, quel disperato bisogno di amore » che ha sempre negato e represso, saprà anche che non riuscirà mai a soddisfarli. Lui, che per tutta la vita non ha sognato altro se non di « afferrare il mondo a piene mani », soprattutto quello vicino al potere, e che per riuscirci ha messo incinta la figlia di un ricco banchiere, costringendo così il padre a dargliela in moglie; lui, che ha accettato di essere umiliato, di mentire, di adulare, di fare il doppio gioco, che ha inaridito il proprio cuore perché potesse affrontare senza fremere «un mondo di imbroglioni e di sgualdrine»: ebbene, proprio lui si troverà di fronte all’impossibilità di farsi amare dall’unica creatura che abbia amato in vita sua, dall’unica donna nelle cui braccia abbia sentito riemergere in sé, fino a soffocarne, la sua fragilità di bambino. Allora non gli importerà più niente della sua carriera politica, né del successo tanto rabbiosamente cercato. E si chiederà che senso abbia avuto tutto quel lottare ansimante per sottrarsi a un destino di miseria, per intrufolarsi negli ambienti giusti, per avere in mano le carte vincenti. Alla fine, il patto faustiano si rivela una beffa, e il successo che, «da lontano, ha la bellezza del sogno, allorché si trasferisce su un piano di realtà appare sordido e meschino».
Trama: Due, libro di Irene Nemirovsky, edito da Adelphi. Chi meglio della signora Némirovsky, e con un'arma più affilata, ha saputo scrutare l'anima passionale della gioventù del 1920, quel suo frenetico impulso a vivere, quel desiderio ardente e sensuale di bruciarsi nel piacere? scrisse, all'uscita di questo libro, il critico Pierre Loewel. Le giovani coppie che vediamo amoreggiare in una notte primaverile (la Grande Guerra è finita da pochi mesi, e loro sono i fortunati, quelli che alla carneficina delle trincee sono riusciti a sopravvivere) hanno, apparentemente, un solo desiderio: godere, in una immediatezza senza domani, ignorando il lato sordido della vita, soffocando la paura dell'ombra . Eppure, quasi sulla soglia del romanzo, uno dei protagonisti si pone una domanda - Come avviene, nel matrimonio, il passaggio dall'amore all'amicizia? Quando si smette di tormentarsi a vicenda e si comincia finalmente a volersi bene? - che ne costituirà il filo conduttore. Con mano ferma, e con uno sguardo ironicamente compassionevole, Irène Némirovsky accompagna i suoi giovani personaggi, attraverso le intermittenze e le devastazioni della passione, fino alla quieta, un po' ottusa sicurezza dell'amore coniugale.
Trama: Il signore delle anime, libro di Irene Nemirovsky, edito da Adelphi. Dopo essere stato nelle sue mani, dottore, nessuno può più affermare di essere padrone della propria anima dirà un giorno a Dario Asfar il ricchissimo finanziere Wardes, affidandosi ancora una volta alle cure di quel medico ambiguo quanto fascinoso. A Parigi c'è chi lo accusa di sfruttare la credulità del prossimo. Eppure, nella sua sala d'aspetto continuano a fare la fila le signore della buona società, ansiose di sottoporsi al suo metodo una sorta di psicoanalisi annacquata a uso mondano - per guarire da mali molto spesso immaginari. Del resto, se il dottor Asfar è riuscito a diventare ricco e celebre, è proprio perché, nel momento in cui stava per arrendersi alla miseria e all'emarginazione, ha capito che queste malattie nervose, queste turbe psichiche, queste inspiegabili fobie, che di certo nessun dottore saprebbe guarire, rappresentano un campo di ampio, illimitato successo . Certo, è dovuto scendere a compromessi talvolta ignobili con la propria coscienza; e ha finito - lui, il meteco , il medicastro malvestito, che, giunto da uno di quei porti dell'Oriente che formicolano di commerci di ogni genere, sognava di trovare in Occidente il proprio riscatto - per non tirarsi indietro di fronte a nessuna richiesta, neanche la più scellerata. Non poteva, e non solo perché aveva una moglie e un figlio da mantenere: ma perché era anche lui un lupo affamato ...
Trama: Jezabel, libro di Irene Nemirovsky, edito da Adelphi. Quando entra nell’aula di tribunale in cui verrà giudicata per l’omicidio del suo giovanissimo amante, Gladys Eysenach viene accolta dai mormorii di un pubblico sovreccitato, impaziente di conoscere ogni sordido dettaglio di quella che promette di essere l’affaire più succulenta di quante il bel mondo parigino abbia visto da anni. Nel suo pallore spettrale, Gladys evoca davvero l’ombra di Jezabel, l’ombra che nell’“Athalie” di Racine compare in sogno alla figlia. La condanna sarà lieve, poiché la difesa invoca il movente passionale. Ma qual è la verità – quella verità che Gladys ha cercato in ogni modo di occultare limitandosi a chiedere ai giudici di infliggerle la pena che merita?
Trama: L'affare Kurilov, libro di Irene Nemirovsky, edito da Adelphi. Non è un caso che il Comitato rivoluzionario affidi la missione di liquidare Valerian Aleksandrovic Kurilov, l'odiato ministro della Pubblica Istruzione del regime zarista, proprio a Léon M.: orfano di due rivoluzionari russi, allevato in Svizzera a spese del partito , questi non ha avuto altra famiglia che i compagni , ed è cresciuto con l'idea che una rivoluzione sociale fosse inevitabile, necessaria . Nel gennaio del 1903 Léon, non ancora ventenne, assume dunque la falsa identità del dottor Marcel Legrand e riesce a entrare nella casa di colui che gli studenti universitari hanno soprannominato il Pescecane. Perché oltre che un avido uomo di potere, Kurilov è anche feroce: non esita infatti a far sparare sugli studenti, né a farli arrestare, processare e giustiziare. Eppure, vivendo costantemente al suo fianco, il falso dottor Legrand scopre un uomo diverso: già al primo sguardo gli sembra più flaccido, più sgretolato, più vulnerabile , e presto apprenderà che è gravemente malato. Inoltre, Kurilov è molto innamorato della seconda moglie, un'ex cocotte francese che i sovrani si rifiutano di ricevere, e a causa di questa donna, che tutti giudicano sconveniente , affronterà perfino la disgrazia politica.
Trama: Il calore del sangue, libro di Irene Nemirovsky, edito da Adelphi. Ci sono romanzi brevi più densi di emozioni e di vicende di certi romanzoni da ottocento pagine e passa. Ed è esattamente il caso di Il calore del sangue . Questa volta Irène Némirovsky punta il suo obiettivo non già sul milieu dell'alta borghesia ebraica in cui è cresciuta, né su quello dei ghetti dell'Europa orientale, bensì sul piccolo, angusto, gretto mondo della provincia francese. Il quadro è, in apparenza, di quieta, finanche un pò scialba agiatezza campagnola: la figlia di due ricchi proprietari terrieri sta per sposare l'erede di un'altra famiglia in tutto e per tutto simile, un bravo ragazzo, come si dice, innamorato e devoto. Eppure bastano poche note stridenti (che l'autrice è abilissima a insinuare fin dalle prime pagine) per farci intuire che dietro la compatta, liscia superficie di perfetta felicità agreste - in cui sembra che ogni sentimento si sia come pietrificato - si spalancano voragini insospettate: nessuno, insomma, è al riparo dalla passione, dalla violenza, persino dal delitto, quando è spinto e travolto dal calore del sangue .
Trama: Come le mosche d'autunno, libro di Irene Nemirovsky, edito da Adelphi. La storia di una famiglia in fuga dalla Russiadella rivoluzione sovietica.
Trama: Il ballo, libro di Irene Nemirovsky, edito da Adelphi. Con la naturalezza di un classico, Il ballo mescola i temi più ardui: la rivalità madre-figlia, l'ipocrisia sociale, le goffe vertigini della ricchezza improvvisata, le vendette smisurate dell'adolescenza (Giuseppe Pontiggia). In poche pagine, con una scrittura scarna ed essenziale, Némirovsky riesce a raccontare un dramma dell'amore, del risentimento e dell'ambizione.
Autore
Némirovsky, Irène
Titolo
Il ballo
Casa editrice
Adelphi
Pagine
83
ISBN / ASIN
8845919714
EAN
9788845919718
Genere letterario
Classici
Data di pubblicazione
Maggio 2005
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Qual è l’ultimo libro di Irène Némirovsky?
Sappi che il titolo del nuovo libro di Irène Némirovsky secondo il nostro catalogo è La preda, con data di pubblicazione Luglio 2019, edizione Edizioni Theoria, per una lunghezza di 169 pagine.
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Qual è la trama dei libri di Némirovsky, Irène?
Per fare un riassunto, ma senza addentrarci nei personaggi principali o tematiche affrontate nelle sue opere, possiamo dire che ultimamente Irène Némirovsky tratta "Letteratura e narrativa".
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Tutti i libri di Irène Némirovsky: recensioni degli utenti: 4.3 stelle su 5, per un totale di 8 opinioni espresse.