Con questa guida vedrai qual è l’ultimo libro di Jean-Paul Sartre in italiano, ma anche un elenco delle 34 opere più vendute dall’autore per farti conoscere tutti i titoli, le ultime uscite e eventuali sconti sul prezzo di copertina confrontando le offerte delle più famose librerie italiane.
Tutti i libri di Jean-Paul Sartre in ordine cronologico
Per rendere più agevole la lettura, qui sotto avrai a disposizione una raccolta di libri dello scrittore, dal primo all’ultimo con la data di uscita, per mostrarti i 34 migliori libri di Sartre, Jean-Paul degli ultimi anni da leggere assolutamente nel 2024.
Trama: Parigi occupata, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Il Nuovo Melangolo. All’indomani della liberazione della Francia e della fine della seconda guerra mondiale, Sartre pubblica una serie di testi che costituiscono una lucida e penetrante analisi della Resistenza e del collaborazionismo. Sartre usa le categorie della sua filosofia per leggere la storia. Nascono così testi di straordinaria potenza, in cui la Resistenza viene letta come il coraggio di “dire no ai fatti” per immaginare una realtà altra per cui lottare. Al contrario della Resistenza, il collaborazionismo è una postura nei confronti della realtà fatta di sottomissione all’empiria e di incapacità di vedere oltre, di immaginare qualcosa d’altro. Parigi occupata è così una dimensione storica e al contempo una categoria esistenziale: quella in cui è data la possibilità o meno di vivere davvero senza trucchi, mettendo interamente in gioco se stessi. Sullo sfondo di queste riflessioni, nella penna di un filosofo che è stato anche uno straordinario scrittore troviamo un ritratto inedito della Parigi occupata e della Parigi del dopo armistizio, dove per quattro anni ciascuno aveva continuato a vivere con la quotidiana presenza del nemico; dove la vita continuava a scorrere ma come sospesa e rivelava il suo vero volto solo la notte, tra mezzanotte e le cinque, quando la Gestapo veniva sguinzagliata per gli arresti arbitrari facendo sprofondare i francesi nella vergogna per quella “normalità” che la città ostentava e che aveva tanto scioccato inglesi e americani al loro arrivo.
Trama: Bariona o il gioco del dolore e della speranza, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Marinotti. Bariona è un originale racconto scritto e rappresentato da Sartre nel Natale del 1940 per i suoi compagni di prigionia nel campo di Treviri. Sartre ebbe modo allora di conversare a lungo con i preti detenuti, discutendo con sincerità di fede e teologia. È forse alla luce di questa nuova esperienza che Sartre scrisse un testo teatrale sul mistero del Natale. Lo compose in breve tempo, scelse gli attori, assistette a tutte le prove, creò la messa in scena ed i costumi e lui stesso vi partecipò nella parte del Re Magio Baldassarre. La storia ruota intorno alla figura di Bariona (dal curioso soprannome di figlio del tuono ), capo di un villaggio vicino a Betlemme ed è ambientata nell'epoca in cui la Giudea era oppressa dai Romani e vessata da continue richieste di tributi. Alla visione di Gesù Bambino Bariona abbandona ogni diffidenza verso il Messia e si impegna nella realizzazione del progetto di liberazione del suo popolo. Il testo si offre al lettore come l'immagine di un'esperienza religiosa che raggiunge il suo apice nella descrizione, poetica e pittorica insieme, del rapporto di intimità che lega la Madonna al Bambino, e nel contempo come esperienza politica che, nella chiara allusione alla Francia occupata dai nazisti, vuole creare aggregazione e solidarietà tra i prigionieri, credenti e non credenti, e sollecitarli alla resistenza contro gli invasori. Progetto, questo, assolutamente nuovo e singolare per Sartre, notoriamente riconosciuto come l'esponente di un esistenzialismo ateo; lui stesso non ha esitato a dichiarare di aver avuto sempre un rapporto difficile ed
Autore
Sartre, Jean-Paul
Titolo
Bariona o il gioco del dolore e della speranza. Racconto di Natale per cristiani e non credenti
Trama: Quaderni per una morale, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Mimesis. Muovendo da un'analisi del senso della storia e dell'ambivalenza di cui sono portatrici le azioni umane, Sartre ricerca le origini della violenza e dell'oppressione come momenti strutturali della storia, descrivendo - nel corso di questo studio ontologico, antropologico e fenomenologico - una serie di figure della libertà e dell'oppressione che richiamano l'andamento della fenomenologia dello spirito hegeliana. L'analisi, complessa e ricchissima, porta il lettore alle soglie di una conversione morale , il cui compito sarebbe quello di superare l'inferno delle relazioni interpersonali descritto ne L'essere e il nulla , la figura della generosità rappresenta un nuovo, fragile paradigma di relazione umana e azione storica.
Trama: L’universale singolare: Saggi filosofici e politici 1965-1973 appartiene alla categoria Filosofia, con 305 pagine, edito da Mimesis Edizioni, nel Giugno 2020.
Autore
Sartre, Jean-Paul
Titolo
L’universale singolare: Saggi filosofici e politici 1965-1973
Trama: L'idiota della famiglia, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Il Saggiatore. Per tutta la sua vita Sartre è stato affascinato da Gustave Flaubert, con il quale ha sempre avuto un rapporto ambiguo di attrazione e repulsione. Il senso più profondo di questo legame è descritto nell’Idiota della famiglia: una biografia definitiva di Flaubert che è anche il testamento filosofico di Sartre. In questo volume sono indagati infatti i temi e le ossessioni intorno a cui entrambi hanno riflettuto e che permeano le loro opere: la solitudine e l’esilio, la parola e il linguaggio, la comprensione dell’altro, l’esplorazione della vita, lo sviluppo della società e della storia. Il risultato è uno scritto monumentale e ricchissimo, di grande impegno e rigore non solo storico e letterario, ma anche filosofico e metodologico.
Autore
Sartre, Jean-Paul
Titolo
L'idiota della famiglia. Gustave Flaubert dal 1821 al 1857
Trama: Santo Genet, commediante e martire, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Il Saggiatore. Santo Genet è un prezioso volume che il pensatore francese ha dedicato alla figura geniale e controversa dello scrittore parigino: ladro, accattone e gigolo, tra una detenzione e l’altra Genet ha scritto romanzi trasgressivi e intensamente lirici, destinati a rappresentare uno degli esiti più singolari della letteratura francese del Novecento. Jean-Paul Sartre, biografo d’eccezione, ne descrive la vita e le opere restituendo un saggio sui generis che è al contempo intenso ritratto psicologico e capolavoro di critica letteraria, nonché una delle sue creazioni artistiche più intime e ispirate.
Trama: La regina Albemarle o l'ultimo turista, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Il Saggiatore. Negli anni cinquanta Jean-Paul Sartre torna in Italia per un lungo viaggio e inizia la stesura di un diario. Nella capitale, Sartre s'intrattiene con Carlo Levi, cena con gli amici comunisti e visita il Colosseo. Di che si parla in giro? Della partita con il Modena, di Coppi che corre a Lugano, di scioperi o minacce di scioperi. Il filosofo scivola sull'attualità, si nasconde dietro le colonne, ma riappare nel Foro sotto la luce elettrica. Caffè dopo caffè, finisce nel ventre di una gondola nera e si perde nel fondo degli affreschi di Tintoretto, fra santi e dogi, sotto nugoli di putti nudi. Nelle calli, nelle piazzette e nei palazzi, Venezia viene osservata con occhi acuti ed indagatori, persi nella malinconia. Sartre è l'ultimo turista che, fra Roma e Capri, Napoli e Venezia, decide di condividere generosamente con il lettore la sua estatica esperienza di viaggio, prima di ritornare per sempre a Parigi.
Trama: Marxismo e soggettività, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Marinotti. Da tempo il dibattito sul marxismo e sulle sue prospettive si è riaperto, rilanciando con forza il problema di una società e di un'economia alternative all'attuale modello. Jean-Paul Sartre è stato uno di quegli intellettuali che, tra gli anni Sessanta e Settanta, avevano insistentemente richiamato le forze democratiche a una serrata analisi critica sia del socialismo reale, sia della necessità di rilanciare la domanda sul senso delle democrazie occidentali, così come del rapporto tra i partiti comunisti e le masse popolari e sulla collocazione delle forze progressiste in un quadro di massiccia trasformazione del mondo contemporaneo. Nel dicembre del 1961, Sartre fu invitato a tenere una conferenza all'Istituto Gramsci di Roma, sul tema 'soggettività e marxismo . Presentò le sue ultime riflessioni sulla necessità di rinnovamento del marxismo dall'Interno, suscitando cosi un dibattito di eccezionale vivacità, cui presero parte alcune tra le figure intellettuali più in vista vicine al PCI (Della Volpe, Colletti, Lombardo-Radice, Luporini, Paci, Valentini, Semerari e altri). Frutto di un lungo lavoro di ricerca, il volume presenta l'integralità della conferenza di Sartre e i passaggi più significativi del dibattito rimasto fino ad oggi inedito e di cui si offre un'accurata versione cinica.
Autore
Sartre, Jean-Paul
Titolo
Marxismo e soggettività. La conferenza di Roma del 1961
Trama: L'antisemitismo. Riflessioni sulla questione ebraica, libro di Jean-Paul Sartre, edito da SE. L’antisemitismo – pubblicato nel 1944, quando non erano ancora del tutto note le inaudite atrocità che si stavano perpetrando nei campi di sterminio nazisti – è una delle tappe della battaglia politica e culturale di Jean-Paul Sartre, che nella seconda metà del Novecento, in Francia e fuori, è stato la punta più avanzata dello schieramento intellettuale in favore delle lotte per l’emancipazione umana e per la vittoria di una civiltà della ragione contro i fanatismi e il conformismo di un mondo aggrappato ai pregiudizi dell’irrazionale. Con lo stile personalissimo e sferzante che gli è caratteristico, Sartre denuncia le segrete ragioni psicologiche che hanno portato al millenario odio contro la razza ebraica, alle ricorrenti violenze, sfociate nel più spaventevole crimine perpetrato dall’uomo in tutta la sua storia: lo sterminio di un intero popolo. “Non ci sarà un uomo libero finché gli ebrei non godranno la pienezza dei loro diritti; non un uomo vivrà sicuro finché anche un solo ebreo al mondo potrà temere per la propria vita”: con queste nobili e profetiche parole Sartre chiude questo mirabile saggio, di lacerante attualità in un tempo, il nostro, in cui il razzismo, l’intolleranza, l’odio, il genocidio di interi popoli continuano a essere una tragica realtà.
Autore
Sartre, Jean-Paul
Titolo
L'antisemitismo. Riflessioni sulla questione ebraica
Trama: Il muro, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Einaudi. Il muro uscito in Francia nel 1939, a un anno di distanza da La nausea, è probabilmente l'opera letteraria più forte e rappresentativa del grande intellettuale francese. Motivo comune dei racconti riuniti in questo volume è l'antitesi tra coraggio e viltà: una diversa attitudine, di fronte alla vita dei diversi personaggi, che un febbrile monologo interiore svela in un attimo oscuro del loro destino. Il muro dinanzi al quale i condannati troveranno la morte, le pareti delle stanze che chiudono tragici misteri sessuali e delittuosi, le storture e le ipocrisie sociali che avvelenano una coscienza al suo nascere e la preparano ad una sorte colpevole, sono i molteplici aspetti di questa realtà allucinata.
Trama: L'essere e il nulla. La condizione umana secondo l'esistenzialismo, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Il Saggiatore. L'essere e il nulla è il testo filosofico sartriano di più ampio respiro e l.opera principale dell'esistenzialismo francese. In contrasto con la tradizione speculativa, la ricerca dell'assoluto di Jean-Paul Sartre rifiuta conclusioni positivo-edificanti e fa luce sul costante divario tra coscienza e realtà oggettiva. Ne risulta un conflitto insanabile tra il destino dell'uomo di autotrascendersi continuamente e la sua impossibilità di raggiungere una dimensione di pienezza. L'uomo, un Dio mancato per Sartre, è costantemente tentato dalla prospettiva della totalità, dalla possibilità di vivere in pieno accordo con il mondo che lo circonda.
Trama: La nausea, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Einaudi. Questo romanzo trasgressivo e ricchissimo ci restituisce il disagio della pace in agonia in Francia, nell'Europa, nel mondo alla vigilia della seconda guerra mondiale.
Trama: Le moscheA porte chiuse. Testo francese a fronte, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Bompiani. Due sguardi sull'abisso che affrontano temi cari all'autore: la libertà, le scelte, il rapporto con gli altri e il senso dell'esistenza. Le mosche è la riscrittura del grande classico di Eschilo le Coefore alla luce della filosofia esistenzialista. Elettra aspetta il ritorno del fratello Oreste dall'esilio per vendicare l'uccisione del padre Agamennone. Insieme al fratello uccide lo zio Egisto e la madre Clitemnestra. Le mosche sono la moderna trasposizione delle mitologiche Erinni, personificazioni femminili della vendetta soprattutto nei confronti di chi colpisce i parenti. Elettra è condannata ad essere tormentata dalle mosche. A porte chiuse spinge il dramma su tinte ancora più fosche. Dal tormento si passa alla tortura. In scena tre personaggi: Garcin, Inès e Estelle. Rinchiusi in una stanza che non ha né finestre né specchi. I tre sentono di trovarsi in un luogo dell'inferno e si aspettano di essere torturati, ma nessun altro entra nella stanza. Pian piano comprendono di essere lì per torturarsi a vicenda: cosa che fanno, in un vortice di domande, commenti sprezzanti sulle miserie, i desideri e le passioni della loro vita passata. Ma il colpo di teatro arriva solo verso la fine del dramma: la porta è sempre rimasta aperta.
Trama: Ribellarsi è giusto, libro di Jean-Paul Sartre, edito da PGreco. E se non bastasse l’indignazione? Jean Paul Sartre, con il consueto rigore intellettuale, ci ha ricordato che essa può essere solo un primo passo, ma lo sfruttamento, la corruzione e le menzogne di un sistema si combattono solo ribellandosi, attraverso un’azione politica intelligentemente attuata dai suoi lucidi e motivati protagonisti. “Ribellarsi è giusto!” è l’infuocato pamphlet che raccoglie le provocatorie e caustiche rifl essioni di Sarte contro le ingiustizie e il perbenismo della società occidentale. E’ stato scritto dal fi losofo francese in uno dei suoi momenti più generosi di militanza politica-intelletuale, quando avvicinandosi ai gruppi politici di estrema sinistra, assume la responsabilità giuridica del periodico “La cause du peuple” e contribuisce alla fondazione del quotidiano “Libération”. Per quanto pubblicate negli anni Settanta, queste pagine hanno ancora tutto da dire di fronte all’attuale, sistemica, crisi del Capitale, e di fronte ai vari movimenti di reazione e di ribellione che stanno nascendo, in Occidente come nel mondo arabo.
Autore
Sartre, Jean-Paul
Titolo
Ribellarsi è giusto! Conversazioni con Philippe Gavi e Pierre Victor
Trama: Le mani sporche, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Mimesis. Pièce controversa per eccellenza, Le mani sporche è un testo emblematico per comprendere la concezione dell'impegno sartriano e la sua nozione di intellettuale. La vicenda ripercorre le tappe dell'odissea esistenziale del giovane borghese Hugo, dilaniato dal contrasto tra l'appartenenza alla propria classe sociale di origine e l'aspirazione a partecipare alla lotta armata con il partito proletario. .Scritta nel 1948, alla sua rappresentazione suscitò polemiche e violenti attacchi da parte del Partito Comunista Francese, al punto da convincere Sartre a ritirare il permesso per la messa in scena. Da allora, il testo de Le mani sporche è stato allestito solo in casi giudicati opportuni dall'autore. La traduzione qui pubblicata è stata appositamente realizzata per una nuova produzione teatrale italiana, che ha debuttato a Milano nell'aprile 2010. (Introduzione di Paolo Bignamini e Mauro Carbone)
Trama: Mallarmé. La lucidità e il suo volto d'ombra appartiene alla categoria Storia della letteratura e critica letteraria, con 200 pagine, edito da Diabasis, nel Giugno 2020.
Trama: Che cos'è la letteratura? Lo scrittore e i suoi lettori secondo il padre dell'esistenzialismo appartiene alla categoria Storia della letteratura e critica letteraria, con 581 pagine, edito da Il Saggiatore, nel Giugno 2020.
Autore
Sartre, Jean-Paul
Titolo
Che cos'è la letteratura? Lo scrittore e i suoi lettori secondo il padre dell'esistenzialismo
Trama: L'Orfeo nero, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Marinotti. Orfeo nero è un saggio di straordinaria efficacia lirica, e forse il meno conosciuto dal pubblico italiano, scritto da Sartre nel 1948 come introduzione all'Antologia della nuova poesia negra e malgascia di lingua francese curata dal celebre poeta senegalese Léopold Senghor, premio Nobel per la letteratura nel 1968. Sensibile al fascino di queste poesie dei neri francofoni, alle loro grida accorate contro l'inumana e gratuita sofferenza, al loro doversi esprimere nella lingua del colonizzatore per poter comunicare il loro diritto di esistere come neri, Sartre è stato uno dei pochi intellettuali dell'epoca ad avere avuto il coraggio di condannare le politiche espansionistiche delle grandi potenze del secondo dopoguerra. Il tema centrale di questo saggio sartriano è la negritudine , che trasforma queste pagine in un programma sociale, politico e filosofico. La negritudine è colta da Sartre come nudità senza colore , come particolare atteggiamento affettivo nei confronti del mondo e al contempo come rimorso e speranza dell'intera cultura occidentale. Sartre reclama in questo saggio un rinnovamento del linguaggio filosofico e designa l'essenza della creazione poetica come scacco e distruzione della prosa: poesia straordinaria, come gli effetti travolgenti che escono dalle mani dei poeti africani.
Autore
Sartre, Jean-Paul
Titolo
L'Orfeo nero. Una lettura poetica della negritudine
Trama: Pensare l'arte, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Marinotti. Pensare l'arte come museo immaginario delle opere più amate e frequentate da Jean-Paul Sartre: dagli americani Hare e Calder, agli artisti da lui scoperti, come Wols, fino a Giacometti, Masson, Lapoujade e Rebeyrolle, ai quali era legato da profonda amicizia. Testimoni di questi rapporti restano i saggi raccolti nel presente volume, che offrono materiale indispensabile per ripercorrere le riflessioni di Sartre sull'arte figurativa, dai Mobiles di Calder, 1946, fino ai quadri di Rebeyrolle, 1970; essi inoltre sono indicatori della sua familiarità con le opere dei maggiori esponenti delle avanguardie artistiche: Picasso, Breton e il Surrealismo, senza dimenticare Klee e Van Gogh. Come suggerisce Michel Sicard, nell'introduzione, il costante riferimento a temi quali spazio, tempo e movimento, bellezza o modernità, rivelano le coordinate di un'estetica, mai scritta da Sartre. Questo volume raccoglie tutti insieme e in versione integrale, i lavori di Sartre sull'arte contemporanea.
Trama: La liberté cartésienne, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Marinotti. Il testo è uno scritto emblematico nella storia della filosofia del Novecento. Quello qui proposto viene presentato assieme con i brani di Cartesio ai quali Sartre fa riferimento.
Autore
Sartre, Jean-Paul
Titolo
La liberté cartésienne. Dialogo sul libero arbitrio
Trama: Critica della Ragione dialettica, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Marinotti. Il testo, redatto nel 1958 e rimasto incompiuto, è interamente dedicato alla comprensibilità della Storia, teatro delle relazioni conflittuali intersoggettive e luogo del divenire dell'uomo e si rivela come uno tra i libri più suggestivi della filosofia di fine Millennio.
Autore
Sartre, Jean-Paul
Titolo
L'intelligibilità della storia. Critica della ragione dialettica: 2
Trama: Tintoretto o il sequestrato di Venezia, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Marinotti. Per la prima volta raccolti in un unico volume tutti gli scritti di Sartre sul Tintoretto, uno studio al quale il filosofo francese lavorò per quasi un decennio, dal 1954 ai primi anni Sessanta, senza poi dargli una forma definitiva.
Trama: Visita a Cuba, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Massari. Nel 1960 Sartre e Simone de Beauvoir trascorsero un lungo periodo a Cuba, visitando l'isola e incontrando i suoi principali dirigenti. Memorabile è l'incontro con Che Guevara nel racconto che ne ha fatto Sartre e riportato in questo volume che raccoglie anche tutti i reportage scritti dal filosofo francese per il giornale L'Express , oltre a un saggio su Ideologia e rivoluzione e il resoconto di un dibattito polemico con gli scrittori cubani. Con l'introduzione di Gabriella Paolucci.
Autore
Sartre, Jean-Paul
Titolo
Visita a Cuba. Reportages sulla rivoluzione cubana e sull'incontro con Che Guevara
Trama: Bariona o il figlio del tuono: racconto di Natale per cristiani e non credenti (Sartriana Vol. 1) appartiene alla categoria Commedie e drammi francesi, con 115 pagine, edito da Christian Marinotti Edizioni, nel Giugno 2020.
Autore
Sartre, Jean-Paul
Titolo
Bariona o il figlio del tuono: racconto di Natale per cristiani e non credenti (Sartriana Vol. 1)
Trama: Merleau-Ponty, libro di Jean-Paul Sartre, edito da Cortina Raffaello. Testo che Sartre scrisse per l' amico Merleau-Ponty dopo la sua morte improvvisa.
Trama: Morti senza tomba-Le mani sporche appartiene alla categoria Teatro e spettacolo, con 254 pagine, edito da Mondadori, nel Giugno 2020.
Autore
Sartre, Jean-Paul
Titolo
Morti senza tomba-Le mani sporche
Casa editrice
Mondadori
Pagine
254
ISBN / ASIN
8804335890
EAN
9788804335894
Genere letterario
Teatro e spettacolo
Data di pubblicazione
Novembre 1990
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Qual è l’ultimo libro di Jean-Paul Sartre?
Come molti sanno, il titolo del nuovo libro di Jean-Paul Sartre secondo il nostro catalogo è Parigi occupata, con data di pubblicazione Giugno 2020, edizione Il Nuovo Melangolo.
Dove posso trovare la lista di tutti i libri di Jean-Paul Sartre?
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Qual è la trama dei libri di Sartre, Jean-Paul?
Al fine di fare un riassunto, ma senza addentrarci nei personaggi principali o tematiche affrontate nelle sue opere, possiamo dire che ultimamente Jean-Paul Sartre tratta "Narrativa contemporanea".
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