Ultimo Libro di Nicola Montenz

Trama: L'eterna primavera. Libertas Schulze-Boysen e l'«Orchestra rossa», libro di Nicola Montenz, edito da Archinto. Il 22 dicembre 1942, la ventinovenne Libertas Schulze-Boysen, nipote del principe zu Eulenburg-Hertefeld, critica cinematografica alle dipendenze del ministero della Propaganda, fu decapitata nel carcere berlinese di Plötzensee per ordine di Hitler. Insieme a lei morivano altre due donne e otto uomini, tra cui il marito, Harro, ufficiale della Luftwaffe, e Arvid Harnack, funzionario del ministero dell'Economia. Aveva inizio così lo smantellamento di un gruppo di resistenza che la Gestapo, nella relazione finale delle indagini, si era impegnata a dipingere come un'organizzazione di spionaggio filosovietica, diretta da ministeriali e membri del partito: l'«Orchestra rossa». Ma esistette veramente un'«Orchestra» di spie «rosse» quale fu immaginata dai nazisti e poi, in piena Guerra fredda, dai pubblicisti che ne alimentarono il mito? Questo libro prova a rispondere alla domanda, ricostruendo le biografie dei protagonisti della vicenda, a partire da Libertas e da suo marito Harro: sollevato il velo della mistificazione, a emergere sono cerchie autonome di conoscenti e amici, diverse per estrazione sociale e cultura - donne, intellettuali, artisti, medici e comuni cittadini che decisero di mantenersi umani fino in fondo, resistendo dall'interno e sfruttando le proprie posizioni nell'establishment nazista per rallentare la corsa della Germania verso l'abisso. In appendice al libro, il monologo L'eterna primavera ripercorre l'ultima ora di vita di Libertas Schulze-Boysen. Terzo pannello di un polittico consacrato alla resistenza tedesca, esso intende proporre al pubblico dei te

Trama: L'armonia delle tenebre. Musica e politica nella Germania nazista, libro di Nicola Montenz, edito da Archinto. Il libro, suddiviso in due parti, si ripropone di percorrere un duplice sentiero tematico, da un lato esaminando la funzione della musica nell’ambito del totalitarismo hitleriano e ponendo in evidenza la distorsione dei messaggi operata dal regime; dall’altro, considerando la presenza di musicisti e orchestre ufficiali all’interno dei Lager (in particolare in quello di Auschwitz). Largo spazio, nella prima parte, è dato ai personaggi di spicco della musica tedesca, svelandone l’adesione e la partecipazione attiva all’ideologia nazista, oppure operandone, ove possibile, una doverosa riabilitazione. La seconda parte presenta uno spaccato della vita musicale nei campi di concentramento, dedicando ampio spazio alle personalità di primo piano internate, in particolare, ma non soltanto, alla nipote di Gustav Mahler, Alma Rosé, direttrice dell’orchestra femminile di Auschwitz.

Trama: Parsifal e l'incantatore, libro di Nicola Montenz, edito da Archinto. Nella primavera del 1864, in fuga dai creditori e a un passo dalla prigione per debiti, Richard Wagner scorse nella vetrina di un negozio di Monaco il ritratto del diciottenne Ludwig II di Wittelsbach, appena incoronato re di Baviera. Affascinato dalla bellezza del giovane, il compositore pensò che gli sarebbe piaciuto conoscerlo, un giorno. Poi riprese la sua strada, disperato e a un passo dal suicidio. Poco più di un mese dopo, mentre Wagner invocava un miracolo che lo riscattasse dalla rovina in cui era precipitato, un messaggero di Ludwig lo raggiunse a Stoccarda: il re lo attendeva a Monaco per liberarlo da ogni obbligo materiale e soddisfare ogni sua richiesta, a patto che da quel momento il compositore si dedicasse unicamente alla propria arte. Inizia così, come una fiaba, l'amicizia leggendaria e tormentata che legò per diciannove anni il romantico, folle re di Baviera Ludwig II a Richard Wagner, il compositore che rivoluzionò la musica occidentale. Questo libro ne ripercorre tutte le fasi: dal magico primo incontro, gravido di idee e progetti che avrebbero segnato per sempre la cultura europea, passando attraverso le fasi di allontanamento e ricongiungimento, fino al doloroso finale in diminuendo. Seguendo i carteggi e i diari dei protagonisti, e inoltre attingendo a testimonianze e documenti dell'epoca, vengono delineate le personalità straordinarie di Ludwig, di Wagner e della sua seconda moglie, Cosima. Sullo sfondo delle prime rappresentazioni di “Tristano e Isotta”, dell'“Anello del Nibelungo”, e dei “Maestri cantori di Norimberga”, la Baviera e i favolosi castelli di Ludwig divengono teatro di un vero e proprio romanzo psicologico, denso di intrighi, macchinazioni politiche, tradimenti e continui colpi di scena.

Trama: Gli specchi di cenere appartiene alla categoria Narrativa contemporanea, con 125 pagine, edito da Pequod, nel Gennaio 2019.