In questa guida stai per scoprire qual è l’ultimo libro di Paolo Marcacci in italiano, ma anche un elenco delle 9 opere più vendute dall’autore per farti conoscere tutti i titoli, le ultime uscite e eventuali sconti sul prezzo di copertina confrontando le offerte delle più famose librerie italiane.
Tutti i libri di Paolo Marcacci in ordine cronologico
Al fine di agevolare la lettura, qui sotto proponiamo una raccolta di libri dello scrittore, dal primo all’ultimo con la data di uscita, per mostrarti i 9 migliori libri di Marcacci, Paolo degli ultimi anni da leggere assolutamente nel 2024.
Trama: Totti. Il giorno impensabile del capitano infinito, libro di Diego Angelino;Paolo Marcacci, edito da Kenness. Il libro vuole riprendere il filo del racconto interrotto al termine della stagione 2015-16 con “Totti. Il Capitano infinito”, quando le straordinarie prestazioni del 10 gli valsero il rinnovo di contratto, a furor di popolo. Da lì, un triennio fatto soprattutto di amarezze: nemmeno un minuto giocato nella doppia sfida contro il Porto nei preliminari di Champions; gli strepitosi secondi 45’ contro la Sampdoria, che non gli servirono a guadagnarsi più minuti campo; l’ultimo goal in campionato, al Torino; l’ultimo in assoluto, al Cesena, che valse l’approdo alla semifinale di Coppa Italia. Poi, il 28 maggio 2017, l’addio al calcio giocato, senza festa per lui, in un Olimpico commosso e addolorato. La scelta infine, proprio a diciotto anni esatti dalla conquista dello scudetto, di lasciare quella che più che la squadra del cuore ha rappresentato una seconda madre. Paolo Marcacci e Diego Angelino raccontano il “crepuscolo del Dio” tra aneddoti e orgoglio, ricordi e speranza - che accomuna gran parte del tifosi romanisti - di un ritorno in pompa magna di Totti, volto di una proprietà che possa far tornare a sognare una tifoseria ferita e disincantata.
Autore
Marcacci, Paolo
Titolo
Totti. Il giorno impensabile del capitano infinito
Trama: Senna vs Prost. Il duello, libro di Paolo Marcacci, edito da Kenness. Il dualismo: è l’archetipo della cultura occidentale, da cui derivano il duello e l’antagonismo. La contrapposizione tra Ettore e Achille, la scelta di campo, l’immedesimazione in uno dei due protagonisti sono essi stessi un modo di essere. Nell’era moderna, soltanto lo sport, nutrendosi di contrapposizioni epocali, ha saputo di volta in volta incarnare e rinverdire questo schema classico. Non fa eccezione, in questo senso, l’automobilismo, che sul filo degli istanti sottratti all’avversario e con la mano invisibile del rischio costante poggiata sulla spalla, si alimenta di confronti epocali, come quello che dalla metà degli anni ottanta fino al 1993 ingaggiarono Alain Prost e Ayrton Senna. Personalità differenti, manifesta ostilità che celava un profondo rispetto reciproco, classe immensa esibita dall’uno come dall’altro. Il libro racconta con tono intenso e struggente la loro rivalità, scandita da tappe indimenticabili per gli appassionati di Formula Uno, fino al tragico epilogo del 1 maggio 1994 a Imola, quando il rapporto tra i due si era rasserenato.
Trama: Cruijff. Calcio totale, libro di Diego Angelino;Paolo Marcacci, edito da Kenness. Cosa c'è di più funzionale al sistema di un grande calciatore? Produce ricchezza, diverte le folle, inebria, distrae. Ed è anche un ottimo volano pubblicitario. Johann Cruijff fu tutto questo, al massimo livello. Ma seppe anche essere altro, perché era destino che la parabola della sua carriera intersecasse la rivoluzione. Anzi, le rivoluzioni. A cominciare da quella della disposizione di una squadra sul terreno di gioco: il 4-3- 3 dell'Ajax dei primi anni settanta squarciò il sipario del calcio mondiale, svelando e rivelando un nuovo modo di intendere il football, e di interpretarlo: il calcio totale. In questo libro si raccontano, all'unisono, il giocatore e l'uomo, entrambi valori assoluti: l'uno alimentava l'altro, in una simbiosi tecnico-esistenziale della quale è bello ripercorrere le tappe più suggestive, raccontate con passione e rivissute con la gratitudine che gli autori vogliono comunicare alle generazioni più giovani. Non ci fosse stato Cruijff, il calcio non sarebbe mai uscito dai suoi cliché, non avrebbe mai compreso la sua portata sociale. I capelloni dell'Ajax e dell' Arancia meccanica , la nazionale olandese che fece stropicciare gli occhi al mondo durante i mondiali tedeschi del 1974, furono anche un simbolo di ribellione: non tanto per i capelli lunghi, quanto per la maniera libera e disincantata in cui vivevano i riti sacri del dio pallone, a cominciare dalla clausura imposta durante i ritiri.
Trama: Muhammad Ali. Il pugno di dio, libro di Paolo Marcacci, edito da Kenness. Muhammad Ali, nato Cassius Clay, da Louisville, Kentucky. Un nome che rivendica una seconda vita, una leggenda che si sovrappone a un'altra già esistente, tutt'e due incarnate dallo stesso uomo. Prima atleta impareggiabile, sintesi perfetta di tecnica e potenza, dallo stile tanto naturale quanto inimitabile; in seguito, personaggio talmente scomodo da segnare un'intera epoca con le sue scelte, con i suoi messaggi, fragorosi come un montante vibrato contro il perbenismo e l'ipocrisia della società statunitense degli anni sessanta e settanta, che seppe tollerare il campione ma che arrivò a condannare l'uomo, il quale seppe però resistere, fino a uscire vincitore anche fuori dal quadrato. In un tempo in cui api e farfalle condividevano lo stesso angolo, ai bordi del ring, Ali contribuì al cambiamento di un Paese intero.
Trama: Lauda. L'uomo, la macchina, libro di Paolo Marcacci, edito da Kenness. Chi è stato davvero Niki Lauda? E’ stato il pilota per antonomasia, nella storia della Formula Uno; il campione in grado di scendere a patti con il rischio assoluto, padroneggiandolo e dominandone (quasi) tutti gli imprevisti, grazie non soltanto a una classe eccelsa, ma anche e forse soprattutto alla capacità, rarissima anche tra gli assi del volante di ogni epoca, di contemplare, ogni volta che si è calato nell'abitacolo di una monoposto, tutti i fattori e le varianti che potevano incidere sull'esito di una Gran Premio e, di conseguenza, di un Campionato del Mondo. Più unica che rara, inoltre, la sua capacità di mettere a punto la vettura, della quale riusciva a sentire, quasi fisicamente, ogni componente, riuscendo a ottimizzarne il rendimento con i suoi suggerimenti, che i meccanici ascoltavano come se provenissero da un oracolo. Spietato con se stesso ancor prima che con i suoi avversari, Lauda viene raccontato in maniera calda e appassionata, in una parabola sportiva ed esistenziale che compie il suo giro di boa attorno al gravissimo incidente del Nürburgring del 1976, dopo il quale è come se il campione austriaco avesse iniziato un'altra carriera, in una nuova vita, con un secondo volto.
Trama: George Best. Un nome, un destino, libro di Paolo Marcacci, edito da Kenness. George Best: un nome che non smette di esercitare il suo fascino su ogni appassionato di calcio, anche su quelli che non hanno avuto la fortuna di vederlo giocare. Il migliore dell'epoca che annovera anche Pelé, a giudizio proprio di quest'ultimo e non è un paradosso: è la sintesi di una carriera straordinaria e intensa, nella sua brevità; paradossale nel suo toccare l'apice con la prima Coppa dei Campioni vinta da una squadra inglese e nell'iniziare, contestualmente, un declino precoce, segnato da un percorso di autodistruzione. Una sorte che fa riflettere sul fatto che due parole come dribbling e drink, in fondo, iniziano allo stesso modo. La storia di un ragazzino timido della Belfast protestante nato con un dono, che lo porterà a bruciare le tappe di un destino irripetibile in tutte le sue accezioni possibili e immaginabili. Dionisiaco dentro come fuori dal terreno di gioco, Best suo malgrado si trovò a incarnare il paradosso di un talento dal quale scaturisce un successo non del tutto gestibile; Paolo Marcacci lo racconta in pagine che hanno il respiro dell'epos quando narra le imprese calcistiche di Best con la maglia del Manchester United e che si caricano di riflessioni esistenziali, senza indulgere nel moralismo dei giudizi, quando si racconta del Best uomo, dei suoi eccessi, e delle sue battaglie - perse in modo anch'esso inimitabile - contro i propri demoni.
Trama: Villeneuve. Il cuore e l'asfalto, libro di Paolo Marcacci, edito da Kenness. Era minuto e delicato, quel giovane canadese sconosciuto che era salito in fretta e furia su un volo per l'Italia. Aveva pensato a uno scherzo, quando gli avevano detto che Enzo Ferrari lo aveva convocato a Maranello, per proporgli di sostituire Niki Lauda, il campionissimo che se n'era andato sbattendo la porta. Cominciò così, per scommessa e quasi per caso, la leggenda di Gilles Villeneuve, che aveva un volto da poeta e quasi spariva all'interno dell'abitacolo. Paolo Marcacci la racconta in pagine dense di passione e di eroismo, dove tra mostruose accelerazioni e spaventose carambole trova spazio una serie di riflessioni poetiche ed esistenziali: il destino e la solitudine dei predestinati; le amicizie tradite, come quella di Noodles in C'era una volta in America ; il folle volo di Ulisse. Dagli esordi sulle motoslitte al giro fatale di Zolder. Sullo sfondo, la bella e dannata Formula Uno a cavallo fra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, dove la meccanica ancora non aveva ceduto il predominio all'elettronica e un manipolo di assoluti fuoriclasse dava vita a epici duelli sui circuiti di tutto il mondo. In mezzo a loro, d'improvviso, dal nulla sterminato delle nevi canadesi faceva capolino il sorriso malinconico di Villeneuve, veloce fra i veloci: spostando l'asticella del rischio un po' più in alto, per scrivere una storia che già era leggenda, tra il frastuono dei pistoni e i battiti di un cuore nato per l'asfalto.
Trama: Totti il capitano infinito, libro di Marcacci Angelino, edito da Kenness. Leggerne la storia, mentre lui ancora scrive la cronaca: questa è la sensazione che si prova quando si osserva la parabola calcistica di Francesco Totti. Ogni volta, il Capitano infinito sembra rinascere dalle ceneri dell'impresa precedente. Quella di Francesco è anche una storia che si narra da sé: quella del Capitano della Roma, con una punteggiatura di gol senza fine, a scandire una straordinaria vicenda tecnica, esistenziale, motivazionale. Cullato da una maglia - sempre e soltanto quella giallorossa sin dai primi vagiti calcistici, ancora oggi stravolge il destino delle partite in cui il suo nome ineluttabilmente lampeggia.
Trama: Per chi suona la campanella. Storie vere di professori dal nome falso, libro di Paolo Marcacci, edito da Palombi. Vale ancora questo giudizio? Nel tentativo di capirlo, Paolo Marcacci, giornalista sportivo, scrittore ma in questo caso soprattutto insegnante di lettere in una scuola media di Roma, ci racconta la categoria, osservata dal di dentro, vissuta quotidianamente, monitorata con occhio sempre ironico ma spesso anche spietato, inclemente. Tutti abbiamo avuto degli insegnanti e tutti li abbiamo detestati o amati alla follia, a seconda dei casi, per ciò che ci hanno lasciato o fatto subire. È stato normale, per generazioni di studenti, osservare generazioni di insegnanti, carpirne i comportamenti, i tic, le frustrazioni, i riti comportamentali, le modalità espressive. In questo caso però è un insegnante a descrivere i suoi colleghi, in una galleria infinita di personaggi e situazioni di volta in volta ridicoli, bizzarri, malinconici; pescando nella propria esperienza quotidiana, nel vissuto della cattedra, avendo come unica fonte di ispirazione i colleghi che in questi anni gli sono capitati in sorte raccontando con mano leggera e contenuti profondi, un mondo di professoresse e professori, di riti e di abitudini che scandiscono l'anno scolastico, di psicologie che si aggrovigliano e si scontrano in un terreno dove il solenne e il ridicolo continuano a convivere, spesso all'insaputa di coloro che ne sono i protagonisti.
Autore
Marcacci, Paolo
Titolo
Per chi suona la campanella. Storie vere di professori dal nome falso
Casa editrice
Palombi Editori
Pagine
120
ISBN / ASIN
8860604583
EAN
9788860604583
Genere letterario
Narrativa contemporanea
Data di pubblicazione
Gennaio 2013
Malgrado il tentativo di aggiornare il catalogo, è possibile che manchino alcuni libri a causa di diversità di edizione o formato: brossura, copertina flessibile, rilegatura, ebook o altro.
Qual è l’ultimo libro di Paolo Marcacci?
Devi sapere che il titolo del nuovo libro di Paolo Marcacci secondo il nostro catalogo è Totti. Il giorno impensabile del capitano infinito, con data di pubblicazione Novembre 2019, edizione Kenness Publishing.
Dove posso trovare la lista di tutti i libri di Paolo Marcacci?
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Qual è la trama dei libri di Marcacci, Paolo?
Volendo fare un riassunto, ma senza addentrarci nei personaggi principali o tematiche affrontate nelle sue opere, possiamo dire che ultimamente Paolo Marcacci tratta "Biografie e autobiografie".
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