All'interno di questa guida scoprirai qual è l’ultimo libro di Samuel Beckett in italiano, ma anche un elenco delle 20 opere più vendute dall’autore per farti conoscere tutti i titoli, le ultime uscite e eventuali sconti sul prezzo di copertina confrontando le offerte delle più famose librerie italiane.
Tutti i libri di Samuel Beckett in ordine cronologico
Al fine di agevolare la lettura, qui sotto avrai a disposizione una raccolta di libri dello scrittore, dal primo all’ultimo con la data di uscita, per mostrarti i 20 migliori libri di Beckett, Samuel degli ultimi anni da leggere assolutamente nel 2024.
Trama: Mercier e Camier (Letture Einaudi Vol. 61) appartiene alla categoria Narrativa contemporanea, con 173 pagine, edito da EINAUDI, nel Luglio 2018.
Trama: L'innominabile, libro di Samuel Beckett, edito da Einaudi. «Si tratta di ripetere ad arte e replicare infine alla seconda potenza l'ingresso di ciascuno di noi da straniero nel linguaggio, ma solo per esserne espulsi, secondo la parabola già tracciata col suo tedesco da Kafka, che non a caso chiamò i suoi personaggi romanzeschi solo K., così come Beckett, finita la stagione dei Murphy, Molloy e altri Malone, anzi M-alone, li avrebbe volentieri chiamati solo M (con o senza punto). Come tocca difatti per ben sette pagine nel manoscritto dell' Innommable a colui che diverrà infine Mahood. La questione è seria perché, esaurita la girandola di nomi con cui la borghesia si è dissolta nel presunto sistema a classe unica della guerra e dei totalitarismi, a voler trovare ancora un senso al sistema uno-a-uno su cui si basa la narrazione letteraria, a fronte della ricezione collettiva con cui s'impose quella audiovisiva, si tratta di stanare dal personaggio il lettore, e viceversa, e non d'intrappolarlo in qualcosa che lo estranei per l'ennesima volta alla sua stessa estraneità. E se per davvero occorre mettere l'uno sull'altro, o l'uno contro l'altro, Joyce, Proust e Kafka per poter comprendere la svolta epocale compiuta da Beckett non con Molloy e Malone muore, ma proprio con l'opera che avete fra le mani, siate però sicuri che per poter essere l' innominabile , così come a ciascuno di noi viene richiesto, non occorre nient'altro che la disponibilità a rimanere una volta per tutte quello che siamo nell'atto stesso di leggere questo libro. Nessun'opera, siatene certi, vi chiederà di meno per darvi di più.» (dalla prefazione di Gabriele Fra
Trama: Lettere, libro di Samuel Beckett, edito da Adelphi. Samuel Beckett è stato a lungo conosciuto, e venerato, anche per la sua aura, dovuta all'aspetto fisico, all'inaccessibilità e al singolare dono per cui certe sue battute - scritte o recitate che fossero - entravano subito nella leggenda e nell'uso quotidiano. Ma soprattutto colpiva, intorno a lui, una zona di silenzio, che era in primo luogo una cifra stilistica. Così, di fronte alle sue lettere straripanti torna in mente il celeberrimo slogan inventato dai produttori di Nìnotchka per la Garbo: Beckett parla! Sì, perché nelle sue lettere Beckett parla, moltissimo, e di tutto: del suo primo datore di lavoro, «Mr Joyce»; delle regioni più impervie della psiche, che esplorava con l'aiuto di Wilfred Bion; delle numerose lingue che abitava, e da cui spesso si sentiva posseduto; della miseria in cui era costretto a vivere; della stupefacente quantità di rifiuti editoriali accumulati dal suo primo romanzo, Murphy ; e dei suoi viaggi in Europa, su cui spicca una straordinaria esplorazione della Germania di Hitler, in cui Beckett si addentra con il proposito di vedere quadri degli antichi maestri ma anche dei moderni, esattamente quelli che i nazisti, ritenendoli degenerati, avevano appena tolto dalla circolazione. A tratti, le pièce che il giovane viaggiatore avrebbe scritto dopo la guerra sembrano ispirate a fatti realmente accaduti e il «Fallire ancora, fallire meglio» appare qualcosa di più che un programma estetico. E, a libro chiuso, si ha la sensazione rara che, con Beckett, le sorprese siano appena cominciate.
Trama: Quello che è strano, via. Testo tedesco a fronte, libro di Samuel Beckett, edito da SE. Nell'antinferno di Beckett non c'è grido, non c'è richiesta di ascolto, perché tutto avviene dopo il corso del tempo, di cui sussistono illusorie dilatazioni dell'istante, spasimi molecolari della durata, movimenti microscopici di una immobilità ormai in fase di definitivo assestamento, come lava che ormai solidificata abbia nella sua superficie qualche residuo tiepido ancora in impercettibile movimento. [...] Certo c'è stato un evento che Beckett registra come un avvenimento cosmico ed epocale, e ci indica l'uomo in questa nuova prospettiva ottica. L'immaginazione è morta, l'inferno si è già spalancato. Eppure la lava non si è ancora solidificata definitivamente, qualche molecola continua a muoversi lentamente. Agonia, colpo di coda, certo. Ma di che? O meglio, e dopo? (Dallo scritto di Roberto Mussapi)
Trama: Teatro, libro di Samuel Beckett, edito da Einaudi. Il volume raccoglie una scelta dei testi più importanti di Samuel Beckett in una nuova cura, con introduzione di Paolo Bertinetti e traduzioni curate da Carlo Fruttero e firmate dallo stesso Fruttero, da Floriana Bossi, John Francis Lane, Franco Lucentini. Queste le opere raccolte: Aspettando Godot, Finale di partita, Tutti quelli che cadono, L'ultimo nastro di Krapp, Giorni felici, Parole e musica, Commedia, Di' Joe, Respiro, Non io, Quella volta, Dondolo.
Trama: Racconti e prose brevi, libro di Samuel Beckett, edito da Einaudi. Nonostante i racconti e le prose brevi siano stati uno dei maggiori impegni creativi di Beckett, restano tra le sue cose meno conosciute. Una impopolarità difficile da spiegare, anche perché Beckett scrisse prose brevi durante tutta la sua attività creativa e la loro qualità non è certo inferiore ai romanzi o alle pièce. Lo stesso Beckett considerava i suoi testi brevi degli «scritti importanti». La sua poetica del resto lo spingeva piú verso la contrazione che l’espansione, e la prosa breve diventò presto la forma narrativa prediletta, il distillato di forme piú lunghe. Immaginazione morta immaginate (lungo solo 1500 parole) recava nell’edizione inglese la seguente indicazione: «questo brano è stato concepito come un romanzo e, nonostante la sua brevità, rimane un romanzo, un lavoro di finzione nel quale l’autore ha rimosso tutto meno l’essenziale... È probabilmente il romanzo piú breve mai pubblicato».
Trama: Assunzione, libro di Beckett, edito da Via del vento. Due racconti giovanili di Samuel Beckett, di cui Assunzione rappresenta il primo racconto in assoluto pubblicato in vita dall'autore.
Trama: In nessun modo ancora, libro di Samuel Beckett, edito da Einaudi. In Mal visto mal detto ( Ill Seen Ill Said ) una donna in nero attende la morte in un casotto nel mezzo di una pietraia. Compagnia ( Company ) è un passo in avanti nell'esplorazione dell'inesplorabile, l'odissea di un autore negli abissi dell'immaginazione creatrice. In Peggio tutta ( Worstward Ho ) una voce misteriosa parla della fine e della continuità che sta nella fine. Nella seconda sezione il volume raccoglie con il titolo redazionale (ma beckettiano) di Sussulti altri tre testi coevi: Neither , Stirring Still e Comment dire , l'ultima opera di Samuel Beckett. Anche questi sono testi fatti di bisbigli mormorati: l'ultima frontiera della letteratura, tenebre che Beckett, come sempre, illumina con austera ilarità. La vera conclusione è nell'ultima frase di Fremiti fermi : Non importa come non importa dove. Il tempo e il dolore e il cosiddetto sé, tutto alla fine .
Trama: L'ultimo nastro di Krapp. Ceneri., libro di Samuel Beckett, edito da Einaudi. Krapp, il protagonista, riascolta al registratore momenti e voci della sua vita. Il testo di Beckett è un esempio lucido della concezione moderna della tragedia: una tragedia nella quale gli dei sono la voce metallica di un registratore, il cono di luce che spiove da una lampada, l'ombra assillante che circonda ed imprigiona Krapp, questo fratello ideale degli altri derelitti personaggi di Beckett. Krapp è un rottame, un essere squassato dall'esistenza, un uomo che ha scoperto la sua solitudine. La lotta è qui tra Krapp e la sua voce, fra Krapp e il fantasma di se stesso, questo fantasma fatto di suoni e di pensieri invecchiati.
Trama: Trilogia: Molloy-Malone muore-L'innominabile appartiene alla categoria Narrativa contemporanea, con 533 pagine, edito da Einaudi, nel Luglio 2018.
Trama: Compagnia e Worstward Ho appartiene alla categoria Poesia, con 96 pagine, edito da Jaca Book, nel Luglio 2018.
Autore
Beckett, Samuel
Titolo
Compagnia e Worstward Ho
Casa editrice
Jaca Book
Pagine
96
ISBN / ASIN
8816500336
EAN
9788816500334
Genere letterario
Poesia
Data di pubblicazione
Gennaio 1986
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Qual è l’ultimo libro di Samuel Beckett?
Devi sapere che il titolo del nuovo libro di Samuel Beckett secondo il nostro catalogo è Mercier e Camier (Letture Einaudi Vol. 61), con data di pubblicazione Luglio 2018, edizione EINAUDI, per una lunghezza di 173 pagine.
Dove posso trovare la lista di tutti i libri di Samuel Beckett?
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Qual è la trama dei libri di Beckett, Samuel?
Al fine di fare un riassunto, ma senza addentrarci nei personaggi principali o tematiche affrontate nelle sue opere, possiamo dire che ultimamente Samuel Beckett tratta "Narrativa contemporanea".
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Tutti i libri di Samuel Beckett: recensioni degli utenti: 4.4 stelle su 5, per un totale di 7 opinioni espresse.