Ultimo Libro di Thomas H. Ogden

Trama: Nelle mani della gravità e del caso appartiene alla categoria Letteratura e narrativa, edito da Mimesis Edizioni, nel Settembre 2019.

Trama: Rêverie e interpretazione appartiene alla categoria Psicologia, con 194 pagine, edito da Casa editrice Astrolabio - Ubaldini Editore, nel Settembre 2019.

Trama: Vite non vissute. Esperienze in psicoanalisi: 1 appartiene alla categoria Psicologia, con 196 pagine, edito da Cortina Raffaello, nel Settembre 2019.

Trama: L'arte della psicoanalisi, libro di Thomas H. Ogden, edito da Cortina Raffaello. Presentando un modo originale di concepire il ruolo del sogno nella psicologia umana, Ogden offre un punto di vista unico sulla psicoanalisi. A partire dal lavoro di Sigmund Freud, Melanie Klein, Donald Winnicott e Wilfred Bion, l’autore analizza l’idea che la psicopatologia sia legata al fallimento della capacità dell’individuo di sognare la propria esperienza. Con chiare esemplificazioni cliniche viene illustrato il ruolo che l’analista svolge nel partecipare psicologicamente ai sogni del paziente.

Trama: Conversazioni al confine del sogno, libro di Thomas H. Ogden, edito da Astrolabio. Un'analisi della conversazione psicoanalitica intessuta di metafore, in cui immagini e sensazioni non articolate e non lineari instaurano un contatto reciprocamente vivificante con la materia lineare, temporale e verbalizzata dell'esperienza conscia del mondo e nel mondo.

Trama: L'identificazione proiettiva e la tecnica psicoterapeutica, libro di Thomas H. Ogden, edito da Astrolabio. Il concetto di identificazione proiettiva, sviluppato dalla Klein e applicato da Bion, Searles, Langs e altri, descrive il tentativo del paziente di costringere il terapeuta ad assumere un dato ruolo, allo scopo di controllare le proprie esperienze traumatiche. Il paziente non solo vede il terapeuta in modo distorto, ma lo forza ad esperire se stesso conformemente a questa sua fantasia inconscia. Questo libro propone intuizioni illuminanti su tale concetto e illustra le tecniche analitiche che si accompagnano alla sua utilizzazione pratica.

Trama: Il limite primigenio dell'esperienza, libro di Thomas H. Ogden, edito da Astrolabio. Un tentativo di sintesi della teoria psicoanalitica classica (segnatamente nella sua versione kleiniana-bioniana) e della teoria delle relazioni oggettuali: così, a un lettore non digiuno di psicoanalisi, si presenta questo nuovo libro di Ogden. Ma non si tratta di un esercizio erudito, né di un tentativo eclettico. In un linguaggio di rara chiarezza, l'autore elabora dati clinici attinti alle patologie più gravi e cerca per questa via di pervenire a una nuova ipotesi sulla struttura della mente. In tempi di psicoanalisi debole , Ogden va controcorrente, e riabilita la metapsicologia, o almeno la sua problematica di fondo che si riassume nell'interrogativo: che cosa è e come funziona la mente?