In questa guida stai per scoprire qual è l’ultimo libro di Zygmunt Bauman in italiano, ma anche un elenco delle 38 opere più vendute dall’autore per farti conoscere tutti i titoli, le ultime uscite e eventuali sconti sul prezzo di copertina confrontando le offerte delle più famose librerie italiane.
Tutti i libri di Zygmunt Bauman in ordine cronologico
Al fine di agevolare la lettura, di seguito avrai a disposizione una raccolta di libri dello scrittore, dal primo all’ultimo con la data di uscita, per mostrarti i 38 migliori libri di Bauman, Zygmunt degli ultimi anni da leggere assolutamente nel 2024.
Trama: Retrotopia, libro di Zygmunt Bauman, edito da Laterza. La direzione del pendolo della mentalità e degli atteggiamenti pubblici è cambiata: le speranze di miglioramento, che erano state riposte in un futuro incerto e palesemente inaffidabile, sono state nuovamente reimpiegate nel vago ricordo di un passato apprezzato per la sua presunta stabilità e affidabilità. Con un simile dietrofront il futuro, da habitat naturale di speranze e aspettative legittime, si trasforma in sede di incubi: dal terrore di perdere il lavoro e lo status sociale a quello di vedersi riprendere le cose di una vita, di rimanere impotenti a guardare mentre i propri figli scivolano giù per il pendio del binomio benessere-prestigio, di ritrovarsi con abilità che, sebbene faticosamente apprese e assimilate, hanno perso qualsiasi valore di mercato. La via del futuro somiglia stranamente a un percorso di corruzione e degenerazione. Il cammino a ritroso, verso il passato, potrebbe trasformarsi in un itinerario di purificazione dai danni che il futuro ha prodotto ogni qual volta si è fatto presente.
Trama: Cecità morale: La perdita di sensibilità nella modernità liquida appartiene alla categoria Studi culturali e sociali, con 182 pagine, edito da Editori Laterza, nel Gennaio 2020.
Autore
Bauman, Zygmunt
Titolo
Cecità morale: La perdita di sensibilità nella modernità liquida
Trama: Nati liquidi, libro di Zygmunt Bauman;Thomas Leoncini, edito da Pickwick. In questa sua ultima opera, lo studioso Zygmunt Bauman, che ha spiegato la postmodernità attraverso l'illuminante immagine di una «società liquida», affronta per la prima volta - in uno scambio con il giovane scrittore Thomas Leoncini - il mondo delle generazioni nate dopo i primi anni '80, quelle che a una società liquida appartengono da nativi. E, come sempre, Bauman coglie la realtà nella sua dimensione più vera e profonda, analizzandone i fenomeni considerati più effimeri. La trasformazione del corpo, i tatuaggi, la chirurgia estetica, gli hipsters, le dinamiche dell'aggressività (e in particolare il bullismo), il web, le trasformazioni sessuali e amorose. L'ultima lezione di un'icona della cultura, capace di parlare a tutti con un linguaggio comprensibile e mai riduttivo.
Trama: La luce in fondo al tunnel, libro di Zygmunt Bauman, edito da San Paolo Edizioni. Un documento del pensiero baumaniano riguardo ad alcuni fra i temi che più hanno appassionato lo studioso. La stretta connessione fra la società postmoderna e il fenomeno migratorio, la cruciale importanza del dialogo in un mondo caratterizzato dalla sempre crescente stratificazione sociale, le modalità per conseguire il superamento, seppure arduo e colmo di ostacoli, di questa fase storica perturbata da modificazioni sociali, conflitti e cambiamenti epocali: una luce in fondo al tunnel sembra esistere. Il volume propone inoltre l'ultima, articolata intervista rilasciata da Bauman a Mario Marazziti, politico, giornalista e portavoce della Comunità di Sant'Egidio: una summa del pensiero dello studioso, un dialogo profondo, vivace e ricco di spunti di riflessione, una bussola per orientarsi nel mondo della globalizzazione. Introduzione di Luca Riccardi. Con un saggio conclusivo di Andrea Riccardi.
Autore
Bauman, Zygmunt
Titolo
La luce in fondo al tunnel. Dialoghi sulla vita e la modernità
Trama: L'ultima lezione, libro di Wlodek Goldkorn;Zygmunt Bauman, edito da Laterza. Bauman era uno degli ultimi veri intellettuali pubblici in circolazione e attività in questi primi due decenni del Terzo Millennio. Certo, era un accademico, e di successo: un sociologo e sicuramente anche un filosofo. Ma che cosa è un intellettuale pubblico ? È una figura che trae, in Occidente, le sue origini dalla tradizione dei profeti, uomini contro il potere, così come ci è stata tramandata più nella versione ebraica - anarchica, iconoclastica, irriverente - che in quella cristiana dove potere e sapere coincidono.
Trama: Per tutti i gusti: La cultura nell'età dei consumi appartiene alla categoria Studi culturali e sociali, con 95 pagine, edito da Editori Laterza, nel Gennaio 2020.
Autore
Bauman, Zygmunt
Titolo
Per tutti i gusti: La cultura nell'età dei consumi
Trama: Amore liquido, libro di Zygmunt Bauman, edito da Laterza. I protagonisti di questo libro sono gli uomini e le donne nostri contemporanei, senza legami, abitanti della nostra società liquido-moderna. Il libro è dedicato a loro, alla loro fragilità, alla loro ansia di vivere insieme e da soli.
Autore
Bauman, Zygmunt
Titolo
Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi
Trama: Retrotopia, libro di Zygmunt Bauman, edito da Laterza. Abbiamo invertito la rotta e navighiamo a ritroso.Abbiamo invertito la rotta e navighiamo a ritroso. Il futuro è finito alla gogna e il passato è stato spostato tra i crediti, rivalutato, a torto o a ragione, come spazio in cui le speranze non sono ancora screditate. Sono gli anni della retrotopia.La direzione del pendolo della mentalità e degli atteggiamenti pubblici è cambiata: le speranze di miglioramento, che erano state riposte in un futuro incerto e palesemente inaffidabile, sono state nuovamente reimpiegate nel vago ricordo di un passato apprezzato per la sua presunta stabilità e affidabilità. Con un simile dietrofront il futuro, da habitat naturale di speranze e aspettative legittime, si trasforma in sede di incubi: dal terrore di perdere il lavoro e lo status sociale a quello di vedersi riprenderele cose di una vita, di rimanere impotenti a guardare mentre i propri figli scivolano giù per il pendio del binomio benessere-prestigio, di ritrovarsi con abilità che, sebbene faticosamente apprese e assimilate, hanno perso qualsiasi valore di mercato.La via del futuro somiglia stranamente a un percorso di corruzione e degenerazione. Il cammino a ritroso, verso il passato, potrebbe trasformarsi in un itinerario di purificazione dai danni che il futuro ha prodotto ogni qual volta si è fatto presente.
Trama: Meglio essere felici, libro di Zygmunt Bauman, edito da Castelvecchi. La felicità promessa dal progresso moderno è associata a un’esistenza priva di turbamenti, di inciampi, senza sforzo. Ma siamo proprio sicuri che questa sia felicità? Richiamando con emozione pensatori quali Goethe o de Tocqueville, Freud o Max Scheler, Bauman riflette, fra la sorte e il carattere, sulle cause sociali della felicità o dell’infelicità. Mentre il mercato consumistico produce clienti insoddisfatti, una strana malinconia pervade gli abitanti delle nostre democrazie; mentre la solitudine, virus dell’era contemporanea, nutre il business dei social network, l’amicizia, l’amore e la necessità vitale di vivere assieme agli altri tendono a sparire. Se la felicità non è uno stato permanente, se è difficile definirne il contenuto – come insegna il pensiero filosofico, da Aristotele a Kant –, una cosa è comunque certa: meglio essere felici che infelici.
Trama: Amore liquido: Sulla fragilità dei legami affettivi appartiene alla categoria Sociologia, con 139 pagine, edito da Editori Laterza, nel Gennaio 2020.
Autore
Bauman, Zygmunt
Titolo
Amore liquido: Sulla fragilità dei legami affettivi
Trama: Dentro la globalizzazione: Le conseguenze sulle persone appartiene alla categoria Scienze politiche, con 95 pagine, edito da Editori Laterza, nel Gennaio 2020.
Autore
Bauman, Zygmunt
Titolo
Dentro la globalizzazione: Le conseguenze sulle persone
Trama: Stranieri alle porte, libro di Zygmunt Bauman, edito da Laterza. Le migrazioni di massa non sono certo un fenomeno recente per l’Europa. Quello che è nuovo è invece l’enorme aumento del numero di rifugiati e richiedenti asilo che bussano alle nostre porte, effetto collaterale e indesiderato dei disastrosi interventi militari condotti dalle potenze occidentali in Afghanistan e in Iraq. La violenza inaudita dei nuovi teatri di guerra ha infatti spinto decine di migliaia di persone ad abbandonare le proprie case e i propri averi, aggiungendosi al flusso dei cosiddetti migranti economici, che continuano a muoversi perché spinti dal desiderio di vite migliori. Non c’è da meravigliarsi che queste masse in movimento siano viste da chi vive in Europa come ‘messaggeri di cattive notizie’, per citare Bertolt Brecht. È facile attribuire a cause esterne il crollo delle certezze e delle stabilità che caratterizza il nostro tempo, mentre è difficile per i politici resistere alla tentazione di far cassa elettorale sulle ansie e sulle paure determinate dal flusso inarrestabile di stranieri. C’è bisogno di inaugurare una nuova stagione, costruire ponti invece di muri. Perché costruire muri porta a un drammatico peggioramento della situazione e la distanza crescente tra persone e comunità alimenta pericolosamente la violenza. La sfida che ci attende negli anni a venire è quella di superare le distanze e le diffidenze. Solo il dialogo, la fusione degli orizzonti potrà evitare il disastro.
Trama: Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida, libro di Zygmunt Bauman;David Lyon, edito da Laterza. La sorveglianza è una dimensione chiave del nostro mondo: siamo costantemente controllati, messi alla prova, valutati, giudicati nei più piccoli dettagli della vita quotidiana. E il paradosso è che siamo proprio noi – i sorvegliati – a fornire il più grande volume di informazioni personali, caricando contenuti sui social network, usando la nostra carta di credito, facendo acquisti e ricerche on line. Questo perché il bisogno di salvaguardare la nostra solitudine ha ceduto il posto alla speranza di non essere mai più soli e la gioia di essere notati ha avuto la meglio sulla paura di essere scoperti e incasellati. «Oggi i professionisti del controllo sono molto diversi dai sorveglianti vecchio stile che vigilavano sulla monotonia di una routine vincolante. Piuttosto, si dedicano a dare la caccia agli schemi estremamente volatili dei desideri e dei comportamenti ispirati da quei desideri.» La collaborazione volontaria, anzi entusiastica, dei manipolati è la loro grande risorsa. Zygmunt Bauman e David Lyon si confrontano con un tema che ogni giorno di più acquista potere sulle nostre vite: cosa significa essere osservati e di continuo osservare e con quali conseguenze politiche e morali.
Autore
Bauman, Zygmunt
Titolo
Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida
Trama: Stato di crisi, libro di Carlo Bordoni;Zygmunt Bauman, edito da Einaudi. La crisi è al centro dei discorsi e del dibattito pubblico del nostro presente. Molto spesso, nel tentativo di analizzarne le cause e le conseguenze di lungo periodo, il momento critico che stiamo attraversando viene paragonato alla grande depressione. Ma c'è una differenza cruciale che distingue il malessere attuale dalla crisi degli anni Trenta: oggi non abbiamo fiducia nella capacità dello Stato di risolvere la situazione e di individuare una via d'uscita. Nel mondo sempre più globalizzato, gli stati nazionali hanno perso gran parte del loro potere di dare una risposta realistica e concreta al dipanarsi degli accadimenti. E, se molti dei problemi che dobbiamo fronteggiare nascono a livello globale, l'entità della forza a disposizione degli stati-nazione semplicemente non basta per venirne a capo. Questo divorzio tra potere e politica produce un nuovo tipo di paralisi: indebolisce l'attività politica di intervento, necessaria ad affrontare ogni genere di crisi, e riduce la fiducia collettiva nella capacità dei governi di mantenere le loro promesse. L'impotenza degli esecutivi non può che accrescere il cinismo e il sospetto dei cittadini, innescando una triplice crisi: una crisi di capacità di intervento, una crisi della democrazia rappresentativa e una crisi della sovranità dello Stato.
Trama: La società dell'incertezza, libro di Zygmunt Bauman, edito da Il Mulino. Con lo spirito del patologo chino al suo lavoro, Bauman ci mostra una società che respinge la stabilità e la durata, preferisce l'apparenza alla sostanza, sceglie come parola chiave riciclaggio e come medium per eccellenza il videotape ; una società dove il tempo si frammenta in episodi, la salute diventa Fitness , la massima espressione di libertà è lo zapping . Dalle macerie del vecchio ordine politico bipolare sembra emergere solo un nuovo disordine mondiale, mentre l'economia invoca e ottiene la deregulation universale. Le figure emblematiche che abitano questo traballante universo sono il giocatore e il turista. Ma forse più di ogni altro lo straniero.
Trama: Modernità liquida (I Robinson. Letture) appartiene alla categoria Studi culturali e sociali, con 272 pagine, edito da Editori Laterza, nel Gennaio 2020.
Trama: L'arte della vita (Economica Laterza Vol. 548) appartiene alla categoria Sociologia, con 178 pagine, edito da Editori Laterza, nel Gennaio 2020.
Trama: Conversazioni sull'educazione, libro di Zygmunt Bauman, edito da Centro Studi Erickson. Qual è il ruolo dell'educazione in un tempo che ha smarrito una chiara visione del futuro e in cui l'idea di un modello unico e condiviso di umanità sembra essere il residuo di un'era ormai conclusa? Quale ruolo dovrebbero rivestire gli educatori ora che i giovani vivono una profonda incertezza rispetto al loro futuro, i progetti sono diventati più difficili, le norme tradizionali sono meno autorevoli e flussi sempre più cospicui di persone hanno creato comunità variegate in cui diverse culture si ritrovano a vivere vicine senza più essere unite dalla convinzione che l'altro verrà prima o poi assimilato alla nostra cultura? Posti di fronte alle sconcertanti caratteristiche del nostro mondo liquido moderno, molti giovani tendono a ritirarsi - in alcuni casi nella rete, in giochi e relazioni virtuali, in altri casi nell'anoressia, nella depressione, nell'abuso di alcol o droghe - nella speranza di proteggersi così da un universo oscuro e vorticoso, altri si lanciano in forme di comportamento più violento. In questo breve libro Zygmunt Bauman, qui in conversazione con Riccardo Mazzeo, riflette sulla situazione dei giovani d'oggi e sul ruolo dell'educazione e degli educatori.
Trama: Consumo, dunque sono (Economica Laterza Vol. 523) appartiene alla categoria Studi culturali e sociali, con 198 pagine, edito da Editori Laterza, nel Gennaio 2020.
Trama: Intervista sull'identità (Saggi tascabili Laterza Vol. 269) appartiene alla categoria Scienze politiche, con 136 pagine, edito da Editori Laterza, nel Gennaio 2020.
Trama: L'arte della vita, libro di Zygmunt Bauman, edito da Laterza. Il primo “must” della società liquido- moderna è la ricerca della felicità, dovere morale che siamo abituati a considerare il primario scopo dell'esistenza. Apprendere l'arte di essere felici e forgiare la vita come fosse il capolavoro di quell'arte è compito e privilegio di ciascuno di noi; il risultato è solo una nostra responsabilità. Ma davvero fallimenti e successi dipendono esclusivamente da scelte individuali? Che dire delle influenze che la società esercita sulle traiettorie esistenziali? E come si misura una vita “riuscita”? I messaggi pubblicitari suggeriscono una risposta univoca: felicità è spendere, e “artista della vita” di successo è chi ha i mezzi per vivere alla grande, facendo surf sulle infinite possibilità dei continuo cambiamento. Eppure le ricerche dimostrano che il tasso di felicità di un paese non cresce con la ricchezza. Diceva Robert Kennedy: «Il Pil misura tutto, tranne quello che rende la vita degna di essere vissuta».
Trama: Modernità e Olocausto, libro di Zygmunt Bauman, edito da Il Mulino. Sia la memoria collettiva sia la letteratura scientifica hanno tentato di eludere il significato più profondo dell'olocausto, riducendolo a un episodio della storia millenaria dell'antisemitismo o considerandolo un incidente di percorso, una barbara ma temporanea deviazione dalla via maestra della civilizzazione. A queste rassicuranti interpretazioni l'autore contrappone una spietata analisi di quanto accadde nei campi di sterminio non come una sorta di malattia sociale, ma come fenomeno legato alla condizione normale della società. Secondo Bauman l'olocausto è inestricabilmente connesso alla logica della modernità così come si è sviluppata in Occidente. La razionalizzazione e la burocratizzazione tipiche della civiltà occidentale sono state condizione necessaria del genocidio nazista: esso fu l'esito dell'incontro fra lo sconvolgimento sociale causato dalla modernizzazione, con il suo portato di angosciose insicurezze, e i poderosi strumenti di ingegneria sociale creati dalla modernità stessa. La lezione dell'Olocausto va dunque appresa nella sua radicalità, specie in un mondo ancora una volta travagliato da concitate trasformazioni e rinnovati problemi di convivenza fra culture ed etnie.
Trama: Capitalismo parassitario, libro di Zygmunt Bauman, edito da Laterza. Nella modernità liquida raramente una cosa mantiene la sua forma abbastanza a lungo da ispirare fiducia e da solidificarsi in affidabilità. Camminare è meglio che rimanere seduti, correre è meglio di camminare e fare surf è ancor meglio di correre . La tempesta perfetta provocata dall'attuale tsunami finanziario si è abbattuta sulla società liquida di consumatori che aspettava soltanto una nuova onda su cui surfare . Ad andare in pezzi è l'utopia dominante di questi anni, quella che vedeva il dominio di un mercato capace di autoregolarsi, in cui esisteva soltanto un contatto armonioso tra chi vende merci e chi le acquista. Una fede che assegnava al credito al consumo un ruolo magico , finanziando tutti senza alcuna precauzione, declassando lo Stato semplicemente a garante della fluidità di questo scambio. Lo stesso è avvenuto per la cultura il cui slogan è diventato massimo impatto e obsolescenza immediata : le idee si sono trasformate in merci da accatastare sugli scaffali di un supermercato globale dove devono attrarre l'attenzione dei consumatori immediatamente ed essere sostituite in pochissimo tempo. Nella fase solida della modernità un sistema culturale doveva offrire norme rigide e narrazioni coerenti alle quali conformarsi, nei nostri tempi liquidi, all'opposto, suggestioni ed emozioni che seducono e non implicano obblighi e responsabilità.
Trama: Vita liquida, libro di Zygmunt Bauman, edito da Laterza. Stress, consumismo ossessivo, paura sociale e individuale, città alienanti, legami fragili e mutevoli: il mondo in cui viviamo sfoggia una fisionomia sempre più effimera A e incerta. È liquido. Una società può essere definita liquido-moderna se le situazioni in cui agiscono gli uomini si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudinie procedure. La vita liquida, come la società liquida, non è in grado di conservare la propria forma o di tenersi in rotta a lungo. Sospinta dall'orrore della scadenza, la società liquida deve modernizzarsi o soccombere. E chi la abita deve correre con tutte le proprie forze per restare nella stessa posizione. La posta in gioco di questa gara contro il tempo è la salvezza (temporanea) dall'esclusione.
Trama: Vite di scarto, libro di Zygmunt Bauman, edito da Laterza. Da uno dei più noti e influenti pensatori contemporanei, un'analisi spietata e puntuale di quella modernità liquida che si è rivelata essere la nostra civiltà. Una civiltà basata sull'eccesso, l'esubero, lo scarto e lo smaltimento dei rifiuti. Una civiltà a rischio di autodistruzione.
Trama: Homo consumens. Lo sciame inquieto dei consumatori e la miseria degli esclusi appartiene alla categoria Studi culturali e sociali, con 101 pagine, edito da Erickson, nel Gennaio 2020.
Autore
Bauman, Zygmunt
Titolo
Homo consumens. Lo sciame inquieto dei consumatori e la miseria degli esclusi
Trama: La società sotto assedio, libro di Zygmunt Bauman, edito da Laterza. Esiste ancora la società nel senso tradizionale? Siamo soli, in ansia cronica, educati persino ad auto-accusarci di ogni fallimento, resi competitivi e non più collaborativi. Siamo consumatori felici e ci piace esserlo. Siamo sotto assedio. Una foto cruda delle metropoli contemporanee nel ritratto di uno dei più autorevoli teorizzatori della postmodernità.
Trama: Fiducia e la paura nella citta, libro di Zygmunt Bauman, edito da Mondadori Bruno. L'autore, sociologo polacco residente da molti anni in Inghilterra, è considerato uno dei più attenti indagatori dei fenomeni contraddittori del mondo moderno e post-moderno. I suoi numerosi libri, testimoniano una capacità singolare di lettura di fenomeni che stanno all'incrocio tra la vita quotidiana, i fatti storici, artistici e culturali. Bauman non cerca leggi assolute del comportamento umano, né tanto meno gli appigli per una critica morale, bensì si concentra sui nodi che stanno cedendo nella rete che sostiene il vivere comune. Uno di questi punti critici, dove scricchiola e viene messa sempre più in discussione la vita quotidiana delle persone, è la grande città. Un tempo luogo di sviluppo e promozione sociale, e anche di sicurezza, è oggi un vaso di pandora dal quale zampillano fuori problemi che appaiono difficilmente risolvibili e generano un senso di frustrazione e insicurezza. Le città postmoderne conoscono oggi il fenomeno dell'abbandono di un numero crescente di abitanti, respinti dalle proibitive condizioni materiali e soprattutto da un senso di paura che Bauman descrive lucidamente e impietosamente. Una lettura illuminante in tempi in cui sempre più è presente nei media il tema della sicurezza nelle città.
Autore
Bauman, Zygmunt
Titolo
Fiducia e paura nella città
Casa editrice
Mondadori Bruno
Pagine
94
ISBN / ASIN
8842492051
EAN
9788842492054
Genere letterario
Sociologia
Data di pubblicazione
Gennaio 2005
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Qual è l’ultimo libro di Zygmunt Bauman?
Devi sapere che il titolo del nuovo libro di Zygmunt Bauman secondo il nostro catalogo è Retrotopia, con data di pubblicazione Gennaio 2020, edizione Laterza, per una lunghezza di 180 pagine.
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Qual è la trama dei libri di Bauman, Zygmunt?
Dovendo fare un riassunto, ma senza addentrarci nei personaggi principali o tematiche affrontate nelle sue opere, possiamo dire che ultimamente Zygmunt Bauman tratta "Dizionari e opere di consultazione".
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